![]() C’è il tempo che scandisce le cose. Accadono, le vivo, passano. E’ la luce a farmele vedere. Si illuminano, mi abbagliano, si spengono. E’ il pensiero a farmele sentire. Le agita, mi muove, le ferma. Le lascia andare. Ma non le dimentica.
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![]() Sento il tuo desiderio di me cerco la dimensione in cui incontrarlo. Sento il tuo pensiero sulla mia pelle cerco la chiave per leggerlo. Sento la tua immagine farsi spazio tra i miei neuroni cerco di elaborarla e darle una collocazione. Sento l’intensità della tua carne che chiama la mia cerco il tuo respiro per lasciarmi andare. Sento passione indecisa, impaurita cerco di capire qual è il grado di piacere che riesci a sopportare. ![]() Vorrei che l’aria che sto respirando fosse l’odore della tua pelle. Odore sconosciuto in questo momento eppure mi è indispensabile. Il mio respiro lo cerca, la mia anima si tormenta in un susseguirsi di parole. Mi prendi la testa, tu me la scopi la testa. Mai parole mi legarono così al desiderio di un odore. Fa impazzire i miei sensi. Odore bramato dai miei neuroni. Odore conosciuto al mio pensiero, caro al mio desiderio, legato alla mia passione. ![]() Sento il tuo desiderio di me, cerco la dimensione in cui incontrarlo. Sento il tuo pensiero sulla mia pelle, cerco la chiave per leggerlo. Sento la tua immagine farsi spazio tra i miei neuroni, cerco di elaborarla e darle una collocazione. Sento l'intensità della tua carne che chiama la mia, cerco il tuo respiro per lasciarmi andare. Sento passione indecisa, impaurita, cerco di capire qual è il grado di piacere che riesci a sopportare. ![]() Non chiedi le mie parole, eppure le cerchi. Elaborazione del mio sentire, esternazione del mio pensiero. Sono sicura che te le senti addosso, che ti scaldi al calore del loro tocco, che le respiri mentre ti soffiano. Un solo neurone ha carpito la tua intensità, ma sinapsi calme ed efficaci l'hanno diffusa. Ad ogni singola cellula cerebrale, ad ogni respiro, ad ogni cm della mia pelle. Un percorso lento ed efficace, come acqua che impregna la stoffa, come fumo che si mescola all'aria, come bianco che rischiara il nero. E quando le mie mani si muovono sulla mia pelle ho le sensazione che siano le tue. Il desiderio di sentirle calde, la certezza della loro bramosia. ![]() Spengo. Devo spegnere. Il pensiero, con la ragione. Il desiderio, con la razionalità. L'essere, con l'apparire. Il sentire, con il dovere. E poi riaccendo. Mi chiudo dentro me stessa e mi lascio andare a pensieri di passione, a desideri improbabili, che la razionalità vorrebbe impossibili. Vivo le sensazioni come se attraversassero realmente la pelle. Qui i pensieri sono liberi di andare in qualsiasi direzione. Non c'è limite. Non c'è ammonizione. Solo io. |
AuthorGRAZIA SCANAVINI Archives
Febbraio 2017
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