
Acqua che scorre.
Bagna i capelli desiderosi delle tue carezze,
scivola sulle palpebre chiuse ad immaginare la tua pelle,
stuzzica le labbra socchiuse dall’idea di respirarti,
disseta la bocca assetata del tuo piacere.
Acqua che scorre.
Lusinga il collo come fossero labbra,
vezzeggia i seni come fosse bocca,
eccita i capezzoli come fosse lingua,
rilassa il ventre come fossero mani.
Acqua che scorre.
Lava la pelle che brama carezze,
bagna il corpo che chiede possesso,
distende tensioni che diventano innocue,
da spazio al pensiero che cerca incessante.
Acqua che scorre.
Ma non lava via dalla pelle il desiderio di te.
Desiderio battente.
Intenso.
Incalzante.
Inarrestabile.
Del tuo odore,
del tuo sapore,
della tua intensità.
Immagine tratta dal web: Mauro Zani