![]() Voglio respirare la tua aria, vestirmi della tua pelle, godere del tuo piacere. Lascerò ogni limite alle spalle, camminando nella tua direzione, entrando dentro te. Soddisferò ogni tuo desiderio, bramando il tuo godimento, nutrendomi del tuo piacere. Foto: Marco Pullia ph http://www.marcopullia.it/
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![]() Legata, al tuo letto. Aspetto la tua bocca, aspetto le tue mani. Bendata, dalle tue mani. Aspetto il tuo respiro, aspetto le tue parole. Catturata, dall’odore della tua pelle. Aspetto di assaggiarla, aspetto di sentirla. Immobilizzata, dalla tua voce. Aspetto che mi sfiori, aspetto che mi tocchi. Interdetta, dal desiderio di te. Aspetto di sentire, aspetto di godere. L’attesa, è già piacere. ![]() Sentiti addosso il mio respiro con queste mie parole. Le sussurrerò ma ti arriveranno come un grido. Ti porteranno dove nessuno potrà sentirle. E mi penserai. E mi cercherai. E mi troverai. Perché io sono qui, sempre. Lontana o vicina, non importa. Sono sulla tua pelle. Sono nella tua testa. Sono il tuo sentire. Sono dove sei. Foto: Lucia by Marco Pullia http://www.marcopullia.it/ ![]() Non ci sarà abito bianco prezioso per un giorno. Non ci sarà noiosa abitudine a stancarci della vita. Non ci sarà un letto assonnato a spegnere la passione. Non ci saranno giornate nere a portarci insoddisfazione. Non ci saranno voci inutili a darci consiglio. Non ci sarà un tempo fissato perché tutto questo finisca. Ci sarà pelle, ci sarà calore, ci sarà piacere. Ci saranno sole e luna, ci saranno mani e bocche, ci saranno sguardi e parole. Ci sarà un vestito nero. In cui gli occhi degli altri vedranno il peccato, guarderanno con disprezzo per celare invidia, sogneranno di indossare almeno un minuto nella vita. Non lo toglierò. Mai. ![]() Ho aperto la finestra, voglio fumare. Mentre aspiro profondamente e lentamente, la neve colpisce leggera la pelle calda del mio viso. Mi stringo nell’accappatoio per ribellarmi all’aria pungente, che sembra distante comunque, forse perché la carne è ancora calda di doccia. Fuori sembra irreale. La danza della neve che cade fitta ma leggera le luci lontane che creano aloni indefiniti e musica. Sì, sento musica suonare, la tua musica suonare. Non so più se è realtà o sogno ma mi prende il corpo, mi prende la testa, mi prende il respiro. |
AuthorGRAZIA SCANAVINI Archives
Febbraio 2017
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