![]() Emozioni a piede libero in una gabbia di lenzuola. Anima svestita. Incauto intercedere. Sensi di colpa che non arrivano. Domande che annientano le risposte. Immagini che non trovano posto. Odori che non se ne vogliono andare. Respiri che tolgono il fiato. Timori che fanno arretrare. E diventa stupido sopravvivere... Lavati l'anima prima di toccare la mia. Liberala dagli occhi degli altri. Rendila sorda al tempo. Accarezzala, rendila placida. Lasciamela sfiorare con le labbra, accarezzare con gli occhi, scopare con la testa. Fotografia di un respiro. Immagine di un momento. Tu su quel letto. Ritorno all'essere incondizionato.
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![]() Non siamo tutti uguali. Ognuno ha la sua anima, ognuno ha il suo perché. Ogni tanto incontri qualcuno che la tua anima la sente e il tuo perché gli piace. Ma non c'è una regola, non c'è un codice di comportamento del sentire. I sensi non si ammaestrano. Puoi provare a governarli, a schiacciarli, a tacciarli di pazzia. Ma l'unica vera pazzia sarebbe non ascoltarli. Foto: Marco Pullia http://www.marcopullia.it/ ![]() Non sapeva perché lo stesse facendo, ma non voleva chiederselo. Stava camminando fiera del rumore dei suoi tacchi che scandivano ogni suo passo. L'intercedere era deciso e con quel che di sicura leggerezza di chi ha deciso e non tornerà indietro. Stava camminando con una sensazione di libertà mai provata prima. "SONO MIA. DI NESSUN ALTRO. Voglio godere. Godere mentalmente, perdermi nel piacere." Un nuovo piacere. Come avrebbe aperto? Le aveva detto di suonare "Astolfi": che strano cognome, vecchio e goffo. Come avrebbe aperto? E cosa avrebbe detto? L'avrebbe fatta accomodare offrendole qualcosa da bere o avrebbe allungato le mani sui fianchi per sentirsela subito addosso? "SUBITO. PRENDIMI SUBITO." ![]() Dai. L'ultima sigaretta e poi andiamo. Torniamo a quella finta vita. Io alla mia, tu alla tua. Con il desiderio di essere di nuovo vicini. Con la sensazione di esserci ancora dentro. Con gli odori delle nostre pelli ancora addosso. Con i segni della bramosia che ci ha presi. Con il calore del piacere che ci siamo dati. Con la convinzione che l'abitudine soffocherebbe la passione. O forse no. |
AuthorGRAZIA SCANAVINI Archives
Febbraio 2017
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