![]() Anima inquieta desiderio arrogante. Costretta all'angolo affonda intensa. Perplime la razionalità giocando sensuale. Estasiata dall'immaginazione si nutre di realtà.
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![]() Non confondere pelle con trucco, odore con profumo, anima morbida con unghie laccate. Non mischiare essere e apparire. La sensualità non nasce dalla laccatura delle unghie, ma dal modo di sentire ciò che si sfiora. La sensualità non sta nell'abito, ma nel modo in cui una donna ci si sente dentro. La sensualità non si compra, si conquista. E solo tu lo sai. Da qualche parte. Ci sei. ![]() Le anime in pena soffrono freddo. Le anime fredde soffrono pena. Tessono tele di no ricevuti ancor prima che il ragno decida di farle preda. Si divincolano tra il desiderio d'amore e la mancanza di contatto. Ignorano il tempo, senza rendersi conto dei giorni che scappano. Possono uscirne domani. Se decidono di essere se' stessi. O forse mai più. ![]() Super-Io fortissimo Es che soccombe Io che si arrende. Anima schiacciata dall'essere obbligato, costretto in labirinti di pensieri che non lasciano spazio di movimento. Quando ti avvicini all'uscita, ti risbattono al centro con inganno percettivo del sentire. Forse sei morto. Di morte apparente. Da cui pretendo di risvegliarti. Rinasca il tuo vivere, guidato dalla tua essenza. Perché io ti sto cercando. ![]() Ho dischiuso gli occhi. Mentre ancora l’odore caldo della tua pelle e il tuo respiro profondo carezzavano i miei sogni. Sono tornata qui. Come se l’intercedere delle emozioni che si alternano da questa notte dentro di me, potessero placarsi solo assoggettandosi al ritmo dell’intercedere delle onde. Chiudo gli occhi. E ascolto l’incalzare dell’acqua. Onde che si inseguono e si susseguono come i nostri respiri questa notte. Moti armonici, che appaiono disgiunti ma si amalgamano in una danza armoniosa. Respiro profondamente. La mia mente si abbandona all’incalzare della corrente, ritorna all’essere incondizionato. E resto qui. Nel rischiarare della notte. Lascio che la mia anima segua la corrente, infranga gli schemi, sfoghi le tensioni, riacquisti la quiete. Se sapessi già a che ora sorge il sole, forse smetterei di aspettare l’alba. Se avessi certezza di quel che sento, forse non proverei più emozioni. ![]() Posso essere le donna che vuoi stanotte. Parlami piano delle tue fantasie, mentre mi accarezzi sicuro. Portami nel profondo del tuo essere, mentre il mio corpo si scalda al tuo tocco. Plasma la mia mente, mentre prendi il mio corpo. Non temere ritorsioni. Non limitarti per timore della mia reazione. Non posso che goderne, se mi guidi nelle intensità dei tuoi desideri. Prendi la mia carne così come desideri Arriverai alla mia anima. Immagine tratta dal web. ![]() Non ci sarà abito bianco prezioso per un giorno. Non ci sarà noiosa abitudine a stancarci della vita. Non ci sarà un letto assonnato a spegnere la passione. Non ci saranno giornate nere a portarci insoddisfazione. Non ci saranno voci inutili a darci consiglio. Non ci sarà un tempo fissato perché tutto questo finisca. Ci sarà pelle, ci sarà calore, ci sarà piacere. Ci saranno anima e carne, ci saranno mani e bocche, ci saranno sguardi e parole. Ci sarà un vestito nero in cui gli occhi degli altri vedranno il peccato, guarderanno con disprezzo per celare invidia, sogneranno di indossare almeno un minuto nella vita. Non lo toglierò. Mai. ![]() Non siamo tutti uguali. Ognuno ha la sua anima, ognuno ha il suo perché. Ogni tanto incontri qualcuno che la tua anima la sente e il tuo perché gli piace. Ma non c'è una regola, non c'è un codice di comportamento del sentire. I sensi non si ammaestrano. Puoi provare a governarli, a schiacciarli, a tacciarli di pazzia. Ma l'unica vera pazzia sarebbe non ascoltarli. Foto: Marco Pullia http://www.marcopullia.it/ |
AuthorGRAZIA SCANAVINI Archives
Febbraio 2017
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