Being Human
  • HOME
  • CHI SONO
  • BLOG
    • UOMINI E DONNE
    • RELAZIONI TOSSICHE
    • #SexandthePost
    • EVENTI E MOMENTI
  • LIBRI
  • CONSULENZE
  • Contatti
  • NEWSLETTER

PENSIERI
E
​PAROLE

GIOCHI DI PAROLE SUL SENTIRE

ALTERNANZA

30/5/2016

0 Comments

 
Picture

















Ascolta.
Lo senti il rumore dei miei tacchi che si avvicinano?
Sto salendo le scale.
Hai lasciato la porta socchiusa, come ti avevo ordinato. 
Non puoi vedermi con gli occhi bendati .
Sai che mi piace trovarti così. 
Nudo, bendato, mani legate, seduto sulla sedia ad aspettarmi. 
Sei mio. Posso fare di te quello che voglio.
Non una parola.
Ti giro intorno.
Ti stai chiedendo come sono vestita?
Lo saprai solo dopo.
Dopo che le mie mani e la mia bocca ti avranno sfinito di piacere.
Dopo che avrò levato la benda dai tuoi occhi e potrai farmi tutto ciò che vorrai.

​Ti sto cercando.



0 Comments

EMOZIONI A PELLE (riflessioni al bar della spiaggia)

17/5/2016

2 Comments

 
Immagine
Tempo di mare, di spiagge, di costumi e di vestiti scollati. 
Proprio lì, sul seno... bello quell’angelo alato, un po’ triste ma ha un che di coccola, di carezza, di appartenenza.
Avrà una quarantina di anni lei.
Ma quanti altri tatuaggi ha? Sta fumando una sigaretta e mentre alza il braccio per portarla alle labbra intravedo una rosa blu. Non blu colorata, è blu disegnata, quasi fosse impressa con una Bic blu, del blu in cui scrivevano 20 anni fa le Bic. Particolare però!
Si spoglia.
Fa caldo, o forse lo sento solo io. Distolgo un attimo lo sguardo, vorrei mai se ne accorgesse che la sto fissando. 
A bordo acqua c’è un gran via vai e curiosamente oggi sono attirato da questi disegni sulla pelle. Caspita quanti ce ne sono: fiori, farfalle, teschi, pugnali, bracciali, leoni, serpenti, lune, stelle e soli, come se il sole di oggi non scaldasse abbastanza.
Ma guarda tu quelle due!
Lo stesso tatuaggio e nella stessa posizione: un tribale sul basso ventre, proprio sotto l’ombelico. Potevano fare così: una si faceva il tribale, l’altra si tatuava la traduzione, almeno potevo capire che caspita significa.
Boh! Che non senso!
Lei è ancora lì, le sarà suonato il telefono intanto perché sta ridacchiando mentre parla ad alta voce. Eccola, riattacca. Riprende a spogliarsi, sfila la gonna lungo le gambe… un altro? Questa volta è una scritta, illeggibile ma non un tribale come quello delle aspiranti gemelle di pancia di prima. Si direbbe una scritta a pennarello, irregolare, quasi improbabili lettere scritte da un maldestro. Le prende tutto l’esterno della coscia destra. E non è nemmeno dritto ma ha un che di spontaneo, non è certo uno di quei tatuaggi riportati identici su centinaia di corpi come fossero il risultato di una copisteria! 
Curiosa questa tipa, anche piacevole, non bellissima ma piacevole. Belle gambe!
Si sfila la maglia.
Fiuuuuuu… sulla pancia nessun disegno.
Sistema gli abiti al gancio dell’ombrellone e siede sul lettino dandomi le spalle.
E ti pareva! Che c’è scritto tra le sue scapole?    
Pensare divide sentire unisce  
Impegnativo questo! Era meglio quello della coscia, tanto potevi pensarci finché volevi ma non ci saresti mai arrivato.
Una signora, avrà 60 anni, urta la mia sedia passandomi a fianco e nemmeno si gira per chiedere scusa… ma vaff… manco al bar della spiaggia la gente diventa educata, eppure siamo in vacanza! E poi guardala… sulla natica destra sfoggia un cuore modello cupido trafitto da un pugnale con scritto: “Amami adesso”.
…appello scaduto da tempo signora mia, a giudicare dalla cadenza del gluteo!
E io che mi ero seduto per leggere il giornale, c’è più da leggere sui corpi che mi gravitano intorno!! Ahahahah!
Pensa che differenza tra questa dell’ombrellone e tutti i prodotti di copisteria che si arrostiscono al sole, giocano a volley, rincorrono bambini e si ungono come fossero sarde pronte da friggere.
Uh! Si alza!
Prende qualcosa dalla borsa. Il portafogli.
Si incammina proprio nella mia direzione, mi passa accanto ed ordina un caffè al bancone del bar che sta alle mie spalle. Vorrei girarmi e guardarla, ci sarà altro da leggere?
Chiede gentilmente se può avere il caffè al tavolo e si siede due sedie più in là della mia. Non ci duro.
“Scusi...” sorrido (serve sempre sorridere). “Posso farle una domanda?” 
Sorride anche lei, vai!
“Prego”.
Come glielo chiedo, mannaggia. Non vorrei sembrare invadente, ma lo sono del resto, quindi che mi importa?
“Mi ha incuriosito la scritta che ha sulla gamba… posso chiederle cosa significa?”
Sorride di nuovo, non è infastidita, anzi, sembra gradire l’intrusione.
“E’ la firma di mio figlio, di quando aveva 2 anni e mezzo. Ero uscita dalla doccia e lui è entrato in bagno con un pennarello in mano: a quell’epoca amava scrivere ovunque, muri compresi, e mi chiese se poteva scrivere il suo nome sulla mia gamba. Acconsentii e, senza lavarlo via, il giorno dopo andai da un amico tatuatore chiedendogli di riprodurre la scritta esattamente così com’era. Sa, io amo ricordare i momenti piacevoli della vita e scriverli sul corpo per me è come fissare un preciso istante e ricordarlo per sempre. Credo che se non lo avessi fatto, quel momento sarebbe sfumato come mille altri… che lasciano una piacevole sensazione ma non lasciano una collocazione precisa. Emozioni scritte sulla pelle.”
Sentire parlare quella donna era come andare in un’altra dimensione: avessi fatto la stessa domanda ai prodotti di copisteria transitanti, mi avrebbero risposto che avevano scelto quel disegno da un catalogo perché era quello che gli piaceva di più! I più profondi avrebbero risposto che quel pugnale era il segno del dolore inferto da un fidanzato che se l’era filata con un’altra o che quel tribale era uguale a quello della Canalis di cui però non conosceva il significato.
Arriva il caffè! Non ho osato chiedere oltre. Curioso dei significati anche degli altri tatuaggi portati sul corpo ma rispettoso dell’intensità di questa donna… avrà avuto quanto, 40 anni?
Lei, come se mi avesse letto nel pensiero, mi rivolge un sorriso alzandosi e prende il portafogli (chiaro segno che se ne va). Si ferma un attimo, passandomi accanto e mi dice: “Ho iniziato a scrivere sulla mia pelle quando ho perso un caro amico, avevo solo 15 anni, ma me lo volevo portare sul petto, volevo tenerlo protetto sul mio seno e sentirmelo vicino. E la sensazione di portare con me un’emozione che mai più avrei vissuto se non nei ricordi, mi ha fatto capire quanto sia importante la pelle. Da allora, sono trascorsi momenti felici e non, ma non riesco a non imprimere sulla mia pelle le emozioni più forti.”
“E se un giorno dovesse stancarsi? Voglio dire… se desiderasse non averli più?”
“Perché, a lei è successo? Voglio dire, lei ha desiderato dimenticare le cose che nella vita le hanno dato più intensità?”
Muto.
​Mi sento troppo stupido per rispondere.
Mi sorride di nuovo, non mi considera uno stupido, è sicura che io abbia capito la differenza tra le sue ragioni e quelle dei prodotti da copisteria!
“Arrivederci” e si incammina.
“Arrivederla…. o meglio, a-rileggerla!”
Si gira e mi sorride.  

2 Comments

DONNA

17/5/2016

0 Comments

 
Immagine
















Vuoi essere trattata diversamente da come "gli uomini trattano le donne"? 
Dimostra di esserlo, diversa.

Non invidiare le altre.
Ama te stessa.
Non lamentarti di ciò che non hai.
Guadagnatelo.

Esci dalla parte, la finzione ti annienta. 
Devi volere, fortemente volere.
Respirarti dentro.
Infrangere le regole.
​
Non amare per dovere, per bisogno, per avere accanto qualcuno.
Ama per piacere, per passione, per sentire dentro l'altro.

0 Comments

    Author

    GRAZIA SCANAVINI
    scrittrice

    Archives

    Febbraio 2017
    Agosto 2016
    Giugno 2016
    Maggio 2016
    Gennaio 2015
    Novembre 2014
    Settembre 2014
    Agosto 2014
    Luglio 2014
    Giugno 2014
    Maggio 2014
    Aprile 2014
    Febbraio 2014
    Novembre 2013
    Ottobre 2013
    Settembre 2013
    Agosto 2013
    Luglio 2013
    Giugno 2013
    Maggio 2013
    Aprile 2013
    Marzo 2013
    Settembre 2012
    Agosto 2012
    Maggio 2012
    Aprile 2012
    Marzo 2012
    Febbraio 2012
    Gennaio 2012
    Dicembre 2011
    Novembre 2011

    Categories

    Tutti
    8 Marzo
    Abbraccio
    Abito Bianco
    Abito Nero
    Abitudine
    Acqua
    Adesso
    Alba
    Amami
    Amare
    Amore
    Amplessi
    Ancora
    Anima
    Apparire
    Appartenenza
    Aria
    Armonia
    Asso
    Attaccamento
    Attesa
    Attimo
    Attrazione
    Autostima
    Bambina
    Blackbox
    Bocca
    Calore
    Cambiamento
    Cammino
    Carezze
    Carne
    Cerco
    Cervello
    Come Tu Non Sei
    Consapevolezza
    Corpo
    Crescita
    Cuore
    Decido Io
    Dentro
    Dentro Me
    Desideri
    Desiderio
    Donna
    Eccesso
    Eccitata
    Eccitazione
    Emozioni
    Emozioni A Pelle
    Entra
    Eros
    Erotismo
    Essere
    Fame Di Pelle
    Fantasie
    Fiamma
    Finzione
    Follia
    Fotografia
    Fotogrammi
    Fremere
    Fumo
    Gioco
    Gli Altri
    Godere
    Godersi
    Grazia Scanavini
    Ho Una Sola Anima
    Http://ospiteinatteso.wordpress.com/2014/09/04/non-chiedo-una-smart-ma-solo-il-tuo-aiuto/
    Ignoranza
    Il Mondo In Mano
    Immagina
    Immaginazione
    Immagini
    Incertezze
    Intelligenza
    Intensità
    Io
    Io Non Sono Nessuno
    Io Sono Questa
    Istinto
    Labbra
    Lacrime
    L'attesa
    Legata
    Les Mains
    Letto
    Limite
    Madre
    Mai
    Mani
    Mani Nude
    Marco Pullia Ph
    Maternità
    Memoria
    Mente
    Mente Brillante
    Mente Consapevole
    Momenti
    Mondo
    Movimento Sensuale
    Musica
    Nessun Limite
    Neuroni
    Neve
    Noi
    Note
    Notte
    Nutriti
    Occhi
    Odiare
    Odore
    Ogni Tanto Mi Spii
    Parole
    Parvenza
    Passione
    Pazzia
    Pelle
    PELLE.
    Pensieri
    Pensiero
    Perché
    Persa
    Piacere
    Poi
    Possesso
    Prendimi
    Prigione
    Profumo
    Prologo
    Punto Vitale
    Può Essere
    Racconto Erotico
    Ragione
    Razionalità
    Realtà
    Realtà
    Respiro
    Riflessione
    Riflessioni Al Bar Della Spiaggia
    Rinascere
    Sensazioni
    Sensi
    Sensualità
    Sensualità
    Sentire
    Sento
    Serenità
    Sguardo
    Silenzio
    Sogni
    Sola
    Solo Io
    Sono Dove Sei
    Sorridere
    Spazio
    Specchio
    Spiami Adesso
    Stagioni
    Stanotte
    Stasera
    Sto Aspettando
    Strada
    Subito
    Super Io
    Tatuaggi
    Tempo
    Temporale
    Testa
    Ti Guardo Dormire
    Ti Voglio
    Tranelli
    Trucco
    Tu
    Tua
    Tutto è Concesso
    Unghie Laccate
    Uomini
    Uomo
    Va Bene Così
    Vento
    Veri
    Vibrazioni
    Vieni
    Viso
    Vita
    Vivere
    Vivi
    Vivo
    Voce
    Voglio
    Whisky

    Feed RSS

Grazia Scanavini
P. IVA 02077020382
​
© COPYRIGHT 2022. ALL RIGHTS RESERVED.
  • HOME
  • CHI SONO
  • BLOG
    • UOMINI E DONNE
    • RELAZIONI TOSSICHE
    • #SexandthePost
    • EVENTI E MOMENTI
  • LIBRI
  • CONSULENZE
  • Contatti
  • NEWSLETTER