![]() L'amico giornalista Alessandro Pellizzari mi invita a leggere questo suo post http://www.alessandropellizzari.com/coppia-aperta-la-via-per-una-nuova-imperitura-fedelta-coppiaaperta/ che trovo altamente attuale e innovativo, soprattutto perché Alessandro è un tipo un po' conservatore che a fasi alterne rimane incredulo e riluttante davanti a certe dinamiche di coppia considerate "alternative". Per me che tratto questi argomenti da anni è tutto accettabile, tutto normale, tutto comprensibile: non do giudizi sulle dinamiche, cerco semplicemente di capirne i meccanismi. E questa dinamica che Alessandro propone nel suo post mi stimola molto perché mi da la possibilità di puntualizzare ancora una volta l'importanza di essere consapevoli del sé! Avete letto il post di Pellizzari? Mi piace la testimonianza di questa 39enne, mi piace per due motivi: primo perché sostiene la mia tesi e cioé che se si riesce a raggiungere la totale consapevolezza del sé, si prende coscienza che a rendere stabile ed efficace una coppia al fine della serenità non è il possesso ma la condivisione, in ogni ambito. In effetti in questa dinamica non si parla di "tradimento" perché tradire sarebbe fare qualcosa "alle spalle", di nascosto. Chi mi conosce sa come la penso: non siamo nati per desiderare una sola persona nella vita, questo è un ideale di comportamento che la società ci ha voluto inculcare per dare un ordine gestibile, che non esuli dal controllo, una standardizzazione. Questo non significa che io ritenga che sia stupido non comportarsi come la coppia di cui la partner femminile ci ha reso testimonianza; semplicemente dico che ritengo più maturo e vero il loro comportamento che, a tutti gli effetti, risponde ancor di più al principio di amore incondizionato per l'altro. E non è che si tradiscono a vicenda. Tradimento sarebbe nascondere questo loro modo di essere. Chiaro che nel percorso evolutivo non siamo ancora pronti a vivere serenamente questo tipo di situazione perché veniamo da educazione che ci insegna che se lui desidera un'altra donna allora non ci ama. Chissà se un giorno, a livello societario dico, arriveremo a pensare che se l'uomo che amiamo va con un'altra non ci sta "tradendo" ma sta semplicemente prendendo benessere anche da una situazione diversa? Diversa (non dico migliore) non perché va ad ovviare un qualcosa che manca nella coppia ma semplicemente perché dona stimoli e sensazioni diversi essendo determinata dalla presenza di una persona diversa... Mi spiego meglio: se mio marito dovesse andare con un'altra donna non lo vedrei necessariamente come un tradimento che va ad ovviare una mia mancanza, bensì un benessere aggiunto che io non potrei mai dargli inquanto diversa da quella donna. Il secondo motivo per cui apprezzo molto questa testimonianza e capisco che somiglia molto al mio punto di vista, è che non descrive la situazione di una coppia in cui si "tradisce" appena si può, indistintamente, pur di farsi una "sveltina". Questo è molto importante a mio avviso: non è che si parla di "tradimenti perpetuati e finalizzati a due ore di sesso alternativo"... quelli li troverei squallidi, personalmente, anche se c'è comunque la coppia che trova equilibrio anche in un rapporto del genere. La realtà è che siamo tutti molto diversi, per vissuto, quindi la coppia "che funziona" è quella in cui i partner condividono le medesime dinamiche sentimentali. Non c'è un comportamento giusto o sbagliato, l'unico parametro di valutazione possibile è la COMPATIBILITA'! Indubbiamente i partner della coppia descritta nel tuo post sono altamente compatibili e quindi la proiezione di durata della coppia è alquanto positiva. Le loro dinamiche (che probabilmente tanti giudicheranno "sbagliate") consentiranno loro una vita sentimentale molto più appagante e serena di tante altre vite che, strette nella morsa del condizionamento sociale, non arrivano alla consapevolezza della propria essenza e quindi intrecciano relazioni stabili con persone che ritengono compatibili ma che in realtà hanno cognizione fittizia, e quindi, a lungo termine, si rivelano incompatibili. Solo essere se stessi può permettere di comprendere se effettivamene c'è compatibilità: se fingiamo di essere ciò che non siamo, la valutazione di compatibilità è chiaramente inefficace, deviata, quindi porterà alla costruzione di una coppia dalla compatibilità apparente, non reale, che prima o poi inizierà a scricchiolare.... e lo scricchiolìo è il primo segnale di cedimento. PS: vi invito a leggere anche i commenti sotto questo post, credono siano lo specchio delle dinamiche sociali rispetto alle evoluzioni delle dinamiche sentimentali contemporanee.
11 Comments
22/9/2014 02:00:00 am
mi hai quasi convinto. Peccato che la mia gelosia sia ostativa e incrollabile quanto il mio conservatorismo. Ciò non mi impedisce di interagire con gli spiriti liberi come te
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Grazia
22/9/2014 04:01:35 am
Alessandro caro, io non cerco di convincere nessuno se non sul fatto che NON ESISTE UN MODO DI ESSERE COPPIA MIGLIORE DI UN ALTRO.
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22/9/2014 04:04:52 am
È tutto così complicato quando non è più l'amore che dirige il gioco
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Grazia
22/9/2014 04:18:14 am
perché? cos'è che dirige il gioco in una coppia aperta?
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Alessandro
22/9/2014 04:19:42 am
Il sesso
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Grazia
22/9/2014 04:34:38 am
Mi arrendo.
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Alessandro
22/9/2014 05:15:14 am
No dai! In realtà dal mio blog vedo che tutti sono "contrari" nei commenti ma moltissimi leggono. Che la coppia aperta faccia parte della maggioranza silenziosa?
Grazia
22/9/2014 06:16:21 am
Alessandro... ma che c'entra "contrari" o "a favore"?
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Alessandro
22/9/2014 07:21:03 am
Eeeeee ho capito! Non fare come certi vegetariani che si incazzano con chi non la pensa come loro. Scherzo: c'è del vero in danimarca 😈
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Grazia
22/9/2014 05:23:29 pm
Mon amour... io non m'incazzo con chi la pensa diversamente da me, m'incazzo con chi giudica senza conoscere e, di conseguenza, non può essere obiettivo!! :P
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Alessandro
22/9/2014 08:25:52 pm
Se mi chiami mon amour faccio quello che vuoi!
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GRAZIA SCANAVINI Ricercatrice Educatrice umanista Counselor filosofica Blog con intento educativo.
L'obiettivo è stimolare riflessione al fine di favorire la consapevolezza personale nelle relazioni.
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