![]() In questi giorni sto leggendo molti interessanti articoli che riguardano l'impatto del lockdown, della convivenza obbligata o del distanziamento imposto, sulle coppie ufficiali: sposate, fidanzate o comunque con una relazione "in regola". Ho letto anche un sacco di sciocchezze, eh, però in linea di massima sappiamo che il lockdown ha imposto alle coppie un check-up della relazione: sia nel caso della convivenza forzata, sia nel caso in cui le coppie abbiano vissuto disgiunte questo periodo. Diciamo che ha messo alla prova i partner con il risultato che le coppie che funzionavano hanno goduto del tempo condiviso o si sono mantenute in equilibrio anche a distanza, nonostante le difficoltà logistiche; le coppie che già versavano in crisi prima, invece, o si sono riscoperte nella ricerca di un equilibrio di convivenza o hanno trovato la spinta definitiva a chiudere la relazione. E le coppie "clandestine", dove sono finite? Ah già, di quelle si parla sottovoce perché non sta bene. E poi meglio se è finita o se sono andate in crisi, no? Boh, a me dispiace tanto per loro quanto per gli altri, se stanno soffrendo. Al netto di tutte le elucubrazioni mentali e morali, quando c'è una situazione di relazione che induce malessere, a me dispiace sempre. Lo so che chi tradisce secondo voi andrebbe messo al rogo ma, siccome il fenomeno delle relazioni extraconiugali esiste da quando esiste la coppia, io in quelle relazioni ci vedo solo milioni di persone che provano a sopravvivere nonostante la dittatura monogamista. E allora ho cercato di capire come stia andando in generale anche per chi non rientrerà mai in dati e statistiche perché ovviamente non si può dire, non se ne può parlare, ecc. In linea di massima par di capire che diverse relazioni siano saltate: parliamo soprattutto di quelle in cui uno dei due partner aveva creato aspettative del tipo "Mi serve solo un po' di tempo per trovare il modo e il momento giusto per dirglielo, ma poi lo/la lascio e mi metto con te". Effettivamente qualcuno (quelli realmente intenzionati) ha colto il momento della convivenza forzata per sbottare e andarsene quindi da chi stava aspettando, ma sono la minoranza. Gli altri, quelli che promettevano ma proprio non ci pensavano, hanno visto finire la relazione extraconiugale... il che mi sembra abbastanza ovvio e sensato: se l'amante si stava aspettando un cambiamento, e magari ha pure vissuto il lockdown in solitudine con la limitazione anche di non poter telefonare, messaggiare, ecc, l'amante ha capito che aspettare è pressoché inutile. Le storie extraconiugali che sono sopravvissute sono indicativamente quelle nelle quali non c'era attesa di cambiamento: magari entrambi sposati (o impegnati comunque in una relazione appagante) o magari solo uno dei due partner è impegnato ma all'altro non interessa un cambio di status. Hanno faticato a sopportare la lontananza e tutte le limitazioni, ma sanno che tornerà il tempo di amarsi anche fisicamente. Sublimano l'assenza attraverso i mezzi tecnologici e aspettano di potersi di nuovo toccare. Scalpitano un po' di più quelli che hanno allacciato affinità online proprio in questo periodo. Ecco, questi sono tanti, sposati o liberi. Complici il clima di maggior empatia e maggior disponibilità di tempo dedicato alla socializzazione via web, durante la quarantena sono nate molte storie passionali e più o meno appassionanti: qualcuna si è esaurita in un sexting intenso ma breve, qualcuna ha messo le basi per una futura evoluzione verso la conoscenza anche fisica, oggi ostacolata dalla situazione pandemica. La relazione virtuale reggerà il lungo tempo? Non è per nulla scontato perché la passione virtuale solitamente ha tempi più celeri di combustione rispetto a quella carnale. Non possiamo nemmeno omettere il fatto che una relazione virtuale rimane comunque un qualcosa di non tangibile e che la conoscenza via chat può prendere tante possibili direzioni a seconda delle caratteristiche delle persone ma anche del loro modo di esprimersi, del loro modo di comunicare. Se un concetto non perfettamente espresso può essere ampiamente motivato o rimodulato nelle conversazioni faccia a faccia, gli scambi via chat portano spesso con sé dubbi, incomprensioni, interpretazioni devianti. Ed essendo comunque una relazione virtuale, il ban scatta facile se quella persona non ti convince o non ti convince più come prima. Ieri una ragazza mi ha chiesto: "Ma come faccio ad aspettare tutto questo tempo per incontrarlo? Anche perché finché non lo vedo non posso essere certa che mi piaccia davvero." Eh già. È così. Il tempo davanti è parecchio e nemmeno si ha il riferimento di quanto possa essere. Allora il mio consiglio può essere solo uno: distinguere se stiamo parlando di una relazione puramente sessuale (che non credo possa reggere mesi di impossibilità a frequentarsi) o di una relazione un po' più condita, nella quale le affinità non sono solo sessuali. Non mi sto riferendo necessariamente a relazioni che aspirano ad essere l'amore della vita ma a quelle relazioni tra persone che si piacciono anche oltre il mero desiderio sessuale: quelle capaci di divertirsi insieme nonostante la lontananza fisica; quelle che non si concentrano esclusivamente sul piacere sessuale ma spaziano negli interessi comuni o stimolano vicendevolmente a nuovi interessi. Vabbè, direte voi, ma in pratica cosa devo fare per allungare la vita a questa relazione virtuale? Evitare di farsi prendere dall'ansia, in primis. Inutile e anche controproducente sbattere la testa al muro perché vorremmo andare: non si può fare, punto. Non sarà mantenendosi in uno stato negativo che saremo piacevoli a noi stessi e a chi sta aspettando di incontrarci. Evitare raffiche di messaggi continui e anche di darsi appuntamenti per le videochiamate. La sovrabbondanza di contatti potrebbe non fare granché bene. Meglio un approccio leggero, che non investa tutto il tempo che abbiamo a disposizione. Considerando anche la condizione di isolamento sociale, potremmo arrivare a dipendere da qualcuno che, intimorito dalla nostra onnipresenza, potrebbe defilarsi con un semplice ban, Evitare qualsiasi tipo di controllo: "Ho visto che stanotte alle due eri online e mi hai detto che andavi a dormire", "Ho visto che mentre chattavi con me hai messo i cuori a quella/o", "Ma che vuole quella/o che ti sta sempre sotto a tutti i post?", e potrei proseguire per ore con esempi. Non si fa. Se avete timore che stia chattando con altri/e, e questo vi mette a disagio, non potete riversare la vostra frustrazione sull'altro. L'altro è libero di avere a che fare con chi vuole e si diventa pesanti: se dovesse trovarsi a scegliere tra voi e qualcuno di più leggero e frizzante, chi sceglierebbe secondo voi? Mettere in atto il controllo non è mai buona cosa: né per chi lo attua, né per chi lo riceve. Evitare di addentrarsi troppo nella vita dell'altro: più che chiedere, date la disponibilità ad ascoltare. Lasciate che vi dica ciò che vuole della propria vita, del proprio modo di essere. Solo così capirete cosa effettivamente voglia o possa darvi. Evitare di pretendere promesse, strappare compromessi, ecc: ciò che deve venire, verrà da sé. Se c'è una cosa che non ci manca adesso è proprio il tempo per attendere. Avete tutti pensato o letto almeno una volta nella vita che L'attesa del piacere è essa stessa piacere (Lessing), no? Adesso è il momento di viverla davvero, quell'attesa, volenti o nolenti. Dedicarsi ad altre attività, in modo da rimanere vivi e attivi e non aver bisogno che il massimo adrenalinico dipenda esclusivamente da quella persona: non deve essere così nella vita virtuale così come in quella "normale" e, ancor di più, la situazione va presa in modalità leggerezza proprio perché non può mantenere sempre picchi altissimi di desiderio e stimolazione reciproca. Una volta raggiunto quel livello in cui il desiderio d'incontro è comune, "Ho voglia di te"/"Anch'io", stare due mesi a dirsi in continuazione che non ci si dura, poi diventa normalità. Riservate solo a certi momenti la passione, non pretendete attenzione continua. Semmai concentratevi su ciò che avete da fare e poi ogni tanto lanciate un messaggio preciso, che faccia capire che lo/la state pensando. Ah, ultima cosa. E questa la consiglio un po' a tutti, in generale: darsi una regolata con le pretese di risposta ai messaggi o le aspettative di riscontro. Se l'altro avverte che siete nervosi perché lui/lei ha visualizzato ma non ha risposto, non ha visualizzato però è online, ecc, non credo vi sopporterà per molto tempo. Prendetela con tranquillità: risponderà quando è il suo momento, sia per possibilità che per desiderio di farlo. Non vi piccate se per qualche motivo non ha risposto, è andato via senza salutare e altre sciocchezze varie. È uno spazio virtuale, prendetelo come tale: vi consente di sospendere il tempo e almeno una buona parte delle dinamiche che solitamente portano a scontri e ansie inutili. Com'è quel detto? Se sono rose, fioriranno? Voi annaffiatele, con equilibrio. Poca acqua le disidrata. Molta acqua le porta a marcire.
0 Comments
![]() Qualche giorno fa, sulla mia bacheca Facebook scrivevo questo: "Vengo a sapere che un amico virtuale (con cui ho avuto anche pochi scambi e solo su bacheche pubbliche per altro, mi ha tolto l'amicizia perché sua moglie/compagna era gelosa del fatto che fossimo amici. Mi rivolgo a lei ora: ma stellina mia... rifletti... il fatto che lui mi abbia levato l'amicizia per accontentarti, ti fa sentire meglio? Ti senti al sicuro ora? Dammi retta... invece di chiedere a lui di togliere le amicizie che ritieni pericolose, fatti una domanda: QUANTO E' FATICOSO ESSERE LA DONNA DI UN UOMO NEL QUALE NON HAI FIDUCIA?" e naturalmente ne è nato un dibattito. C'è chi sostiene che sia normale, c'è chi insinua che probabilmente lui non la rassicuri abbastanza, la maggior parte dei commenti la trova una situazione assurda proprio per il fatto che si sta parlando di un ambito in cui, anche levata la "famosa amicizia" c'è la possibilità di continuare a "frequentarsi" in chat privata, senza restrizione alcuna. Ovvio che l'oggetto della discussione è sempre quello: la GELOSIA, questo antico nemico della tranquillità di coppia o, per qualcuno, ingrediente fondamentale in una coppia "che funziona". Tra questi l'amico giornalista Pellizzari che da quando abbiamo iniziato questo piacevole gioco di confronto sulle dinamiche "uomo-donna" si è un po' ammorbidito su certe convinzioni ma non su questa: la gelosia serve, è segnale di amore per l'altro e laddove non c'è significa che non si ha interesse per il partner. Io ovviamente non sono d'accordo: amo mio marito, la fiducia è intrinseca al nostro rapporto, non ho nessun bisogno e nessun stimolo a controllarlo o a pretendere che frequenti chi decido io, virtualmente o realmente. In questo post Pellizzari si schiera dalla parte dei gelosi e appoggia le richieste e le pretese da parte degli stessi nei confronti dei relativi partner: "Io sono geloso di un tuo amico virtuale quindi, se mi ami, lo devi bannare dalle tue amicizie". Personalmente ritengo la gelosia una dinamica banale e sciocca ma capisco che per molti è una questione viscerale, incontrollabile, non modulabile. Personalmente, ribadisco, credo che amare una persona ed avere fiducia nella stessa dovrebbe bastare a non uscire dal seminato se questa scherza o interagisce con altri su Facebook... certo, può dare noia, soprattutto se la serenità della coppia non è proprio al top! Non voglio di nuovo addentrarmi nei labirinti dell'argomento GELOSIA perché non ne usciremmo più. La gelosia fisiologica esiste ma dovrebbe essere correlata ad una capacità di valutazione adulta e consapevole del fatto che essere una coppia non significa doversi limitare a vicenda quanto più, semmai, fidarsi dell'altro. Che sia fondata o no, la mancanza di fiducia è un deterrente alla serenità di coppia. Soprattutto quando riguarda sciocchezze del genere amicizie virtuali e altri similari perché è ovvio che se una persona, uomo o donna che sia, vuole tradire, tradisce o ha tradito non lo spiattella su una bacheca facebook e non ve lo lascia nemmeno intendere: credo si debba temere di più chi tace rispetto a chi liberamente commenta con ironia e la giusta dose di cazzeggio un post di facebook. Ché state tranquilli... se il partner vi vuole tradire, non sarà chiedergli di bannare un amico o un'amica virtuale con il quale interagisce pubblicamente a mettervi al sicuro, anzi, magari succederà che inizino a parlare in privato per "non farsi vedere" e, lo sapete, da cosa nasce cosa... Premesso che personalmente trovo disfunzionale e patologica qualsiasi limitazione imposta al partner, il chiedere al compagno/a di interrompere un'amicizia virtuale a me sembra più una soluzione modello "occhio non vede, cuore non duole". Se questo vi rende tranquilli, sappiate però che un terzo dei profili Facebook è fittizio, utilizzato proprio da chi non vuole essere assoggettato ai tristi controlli di chi crede che un tradimento possa essere fermato con la cancellazione dell'amicizia virtuale. Il mio consiglio rimane quello: invece che avvelenarvi il fegato cercando di controllare e limitare la vita sociale del vostro partner, godetevelo e abbiate fiducia, che tanto se il tradimento deve succedere non saranno queste paranoie adolescenziali a impedirlo! ![]() Bando alle ipocrisie, ai perbenismi e alle (ovviamente indispensabili) facciate da brave ragazze, ottime mogli e fedelissime vedove ANCHE LE DONNE CERCANO SESSO. Se non lo sapevate è perché non lo volevate sapere (o meglio ammettere) ma le donne, come gli uomini, desiderano anche storie puramente sessuali. Lo si evince, senza troppo mistero, facendo una carrellata dei più noti siti di incontri per adulti a cui si stanno aggiungendo, da qualche tempo a questa parte, siti specifici per donne mature (milf o cougar) che cercano ragazzi giovani, aitanti e spensierati. Fino a qualche anno fa le donne erano una percentuale nettamente inferiore tra gli iscritti, oggi la presenza femminile è notevolmente aumentata. Il "perché" e il "quanto" in questo articolo non ci interessa perché per una volta non sono qui ad analizzare le cause di un fenomeno ma a dare consigli alle donne sul "come". Sì perché tante sono già "scafate" ma tante nemmeno sanno da che parte si comincia e, magari, si astengono per il timore di combinare pasticci (essere scoperte) oppure pensano che su "quei siti lì" ci siano solo pervertiti, maniaci e brutta gente. Non è così, ve lo assicuro! E posso dirlo in tutta tranquillità dopo tre anni di studio dei siti vari... Ci sono persone normalissime in cerca di storie che possono essere puramente sessuali o anche essere un modo diretto di conoscere altra gente, senza aspettare il fato! I perbenisti scuoteranno la testa perché a loro pare impensabile cercare amicizie (di qualsiasi genere) su un sito che appare quasi pornografico ma datemi retta: io non ci guadagno nulla ma, su questi siti, trovate semplicemente le persone che incontrate ogni giorno in strada o con cui lavorate o che la domenica mattina, a messa, si siedono accanto a voi. Nulla di nuovo sotto il sole, sappiamo tutti che in questi siti ci sono quelle persone che come tanti altri cercano compagnia, soprattutto sessuale o anche di più. Di tutti questi siti studiati, quello che prediligo è senz'altro Annunci69: apparentemente un bordello ma date retta a me (che ho messo tre diversi annunci per capire quali dinamiche avvengono in base a ciò che si cerca), su oltre 491.000 iscritti, troverete ciò che cercate! Ma andiamo per gradi amiche mie, se avete anche solo la curiosità di vedere che succede, seguite questa guida (non saltate nemmeno un passaggio!) e, nell'assoluta tranquillità di casa vostra, senza timore di essere scoperte o raggiunte, potrete divertirvi un po' e valutare voi stesse se qualcuno dei "pretendenti" può essere interessante per voi! 1) Createvi una mail FALSA: un nome inventato, che non possa ricondurre nessuno alla vs identità, e che userete SOLO per questo sito. 2) Fate l'iscrizione al sito: è rapida, gratuita per la maggior parte dei siti. 3) Decidete chi volete essere e cosa vorreste trovare, cioè scegliete un nickname/nome e scrivete nel profilo ciò che andate cercando, perché siete lì. Non fate mai riferimento alla vostra vita reale, non serve, scrivete semplicemente con quale tipo di persona vorreste avere a che fare... Per semplificare, vi copio qui i tre messaggi che ho messo sui miei tre diversi profili: ELISA "Quarantadue anni, bella presenza, amante del sesso senza tabù ma all'insegna di sensualità, erotismo e passione. Detesto le persone pressanti... amo le situazioni che nascono con intrigo e finiscono senza drammi. Prediligo i superdotati, sia fisicamente che mentalmente! Bisex ma solo per donne ad alta carica erotica!" ANNALISA "Quarantacinque anni, stanca di uomini superficiali, spero di incontrare qui qualcuno di giusto che sappia instaurare un'amicizia o anche qualcosa di più. Lo so, penserete tutti che questo è il sito sbagliato ma io ci provo! Sono alta 1.68, piacente, corporatura media con le curve al posto giusto. Per cortesia, non vorrei essere contattata da coppie o uomini troppo giovani. Sono eterosessuale, pochi tabù ma non amo la volgarità... tutto va fatto con il giusto rispetto. Non do nulla per scontato... deve nascere il giusto feeling." VERDIANA "Ciao! Ho 46 anni, bella presenza e sto cercando una semplice storia di sesso, quel sesso che non posso fare con mio marito perché per lui il massimo sono cinque minuti di missionario. Voi che mi proponete?" Dunque, come è facile intuire, i contatti che sono seguiti a questi annunci sono diversi per tipologia di persona e per tipologia di "proposta". E' semplice comunque: basta indicare chiaramente cosa si cerca. 4) Scegliete l'immagine da caricare nel profilo: se volete sesso forte e spinto, siate audaci; se volete una storia di buon gusto, siate elegantemente sexy... basta un particolare! Non mettete MAI una foto del viso o di una situazione in cui sareste facilmente riconoscibili anche perché, non dimenticate,nessuno dice di andare su questi siti ma in realtà tra quasi 500.000 persone potrebbe esserci qualcuno che conoscete, no?! 5) La scelta dei "pretendenti": appena pubblicato il profilo cominceranno a fioccare messaggi per conoscervi o farvi proposte. Qui sta a voi capire, a seconda di cosa cercate, chi scegliere nella giungla di quanti si propongono. -Studiatevi il "personaggio" che volete essere: se volete storie di sesso e non volete avere problemi, l'ideale è inventarsi di sana pianta un lavoro, una situazione sentimentale,... Se siete sposate, meglio scegliere solo pretendenti sposati: di sicuro non vi creeranno problema alcuno. Se invece cercate qualcosa in più e siete libere, potete tranquillamente scegliere anche uomini single... -Eliminate subito quelli che vi sembrano troppo lontani dal vostro modo di essere o da quello che cercate. Le proposte saranno sicuramente molte perché gli uomini su questi siti sono molti attivi (anche quelli che a casa sono il tipico pantofolaio), quindi vi ritroverete la casella della posta gremita di messaggi di ogni genere: alcuni divertenti, altri meno; alcuni molto poetici, altri per niente... a voi decidere quale tipo di approccio corrisponde ai vostri desideri! -Non esitate a fare domande e a chiedere ciò che vi interessa. -Siate determinate, se qualcuno insiste e non vi va a genio non pensate alle buone maniere: scriveteglielo e non rispondete più. La presenza delle donne su qesti siti è ancora un "miraggio" per gli uomini come se fosse una cosa incredibile, quindi ci provano a dismisura! -Chi si propone con frasi forti ed esplicite, magari non proprio da gentiluomo, è così! Quindi, se la volgarità vi da noia, eliminate! -Non date MAI il numero di telefono, salvo siate già molto avvezze a queste dinamiche di incontro e quindi siate in possesso di un numero secondario, destinato ai "giochi proibiti". Se, in previsione di un incontro, preferite sentire prima la persona per una prima "valutazione", vi conviene acquistare una sim secondaria, il cui numero userete SOLO ed esclusivamente per questa attività. -Non inviate MAI foto del viso se ve le chiedono (ve le chiedono!) anche se vi sembra di potervi fidare della persona con cui state chattando: vi vedrà quando e se deciderete di incontrarlo. Tranquille... non perderete l'occasione: se la persona è interessata accetterà le vostre regole. -Se qualcuno dei pretendenti "vi prende", spostate la conversazione sulla mail (quella finta, mi raccomando!): sarà un modo per accentrare la conoscenza e renderla un po' più intima e consapevole. 6) Se avete deciso che qualche persona potrebbe fare al caso vostro, e siete decise ad incontrarla, fissate un appuntamento di giorno per un caffè conoscitivo: quattro chiacchiere in un bar sono una situazione sicura e vi permette, qualora la persona non vi interessi, di liberarvi in fretta e senza problemi. Parcheggiate lontano dal luogo di incontro, la targa dell'auto potrebbe essere un elemento per risalire alla vostra identità. Mentre chiacchierate, lanciate una battuta del genere: "Sai, non sono solita a questo tipo di incontri, quindi la mia amica ha il tuo recapito in caso io sparissi per sempre!". Il pretendente capirà che non siete totalmente sprovvedute e "giocate" in modo comunque attento! Se la prende in ridere è chiaramente in buona fede, se vi sembra innervosirsi forse è il caso di pagare e liquidarlo. Anche in questa occasione, anche se l'incontro vi sembra positivo, non cedete dal punto di vista della sicurezza sull'identità, ci sarà tempo per "confessarsi" quando avrete appurato che la persona è affidabile. Concludo con una breve considerazione: sia che vi iscriviate a questi siti perché siete seriamente intenzionate a conoscere nuove persone, sia che lo facciate per curiosità o per avere uno spazio virtuale in cui "giocare", non ovviate MAI le regole di sicurezza e privacy! Sono io la prima a sostenere che su questi siti ci sono persone comuni, "normali", ma un appuntamento al buio (o semibuio) è sempre un'incognita... che può rivelarsi davvero piacevole ed è più probabile che lo sia se non si mette a rischio nulla! Detto questo... Buona caccia ragazze!! |
GRAZIA SCANAVINI Ricercatrice Educatrice umanista Counselor filosofica Blog con intento educativo.
L'obiettivo è stimolare riflessione al fine di favorire la consapevolezza personale nelle relazioni.
|