![]() Ognuno di noi ha le proprie preferenze in materia sessuale: per attitudine e per vissuto. L'istinto è sicuramente il motore primo della sessualità che, fin dall'infanzia, viene mediato attraverso l'educazione (famigliare e scolastica) e le regole sociali, che vanno ad influenzare il percorso di vita in ogni fase, condizionando i rapporti sentimentali e sessuali. Fortunatamente c'è un lato della nostra personalità che, per quanto la religione e l'educazione "perbenista" abbiano tentato, si comporta in modo piuttosto ribelle e autentico: l'immaginazione, la facoltà di creare nella mente immagini che configurano una realtà possibile o di pura fantasia e anche priva di ogni senso logico. Qualcuno, però, non riesce ad essere libero nemmeno nell'immaginazione. Abbiamo parlato ampiamente di fantasie e desideri e proprio questa mattina ho avuto uno scambio con una ragazza trentenne che mi ha posto questa domanda: "Ma come si fa a immaginare? Perché io sono cresciuta in una famiglia molto chiusa e molto di Chiesa. Mia madre quando avevo quindici anni ha scoperto il mio diario in cui scrivevo proprio in quel periodo di sentire una strana emozione nella pancia quando stavo vicino a Marco, il figlio di una coppia amica dei miei, e di aver voglia di baciarlo. Ne nacque un putiferio, che a raccontarlo sembra di tornare ad un'epoca incredibilmente lontana ma parliamo di poco più di quindici anni fa. In casa successe il finimondo, il mio diario venne requisito, mio padre non mi guardò in faccia e non mi rivolse la parola per almeno due mesi e mi mandarono dall'anziano parroco del paese, a cui i miei genitori avevano chiesto di rimettermi sulla retta via. Posso sembrarti stupida ma ancora oggi avverto la stessa sensazione di vergogna di allora quando ci ripenso e quindi, nonostante mi sia sposata e con mio marito ci sia un buon rapporto, quando lui durante i rapporti se ne esce con qualche "vorrei" o "farei" io mi blocco. Mi ritorna quella sensazione di scandalo di allora, soprattutto quel sentirmi in colpa, "fatta male", "sporca". Ma i sembra possibile? Se ci penso razionalmente capisco benissimo che è una sciocchezza ma è più forte di me." E sono ancora tante le donne che vivono la sessualità condizionate da eventi di questo genere successi in adolescenza, momento in cui per eccellenza l'ideazione è il motore della crescita sessuale (oggi soppiantata purtroppo molto spesso dal sesso virtuale). Come uscirne? Non è facile, bisogna combattere contro il proprio Super-Io, quello che vi bastona appena vi sfiora l'idea di "lasciarvi andare". Fatelo intenzionalmente, provateci da sole: come? Prendetevi uno spazio di tempo solo vostro, in cui nessuno possa disturbarvi, e dedicatevi intenzionalmente a qualche attività che notoriamente stimola la fantasia. Cosa intendo? Un film porno, un racconto erotico, magari una gallery di immagini un po' spinte... provate a studiare la vostra reazione, ad ascoltare il vostro corpo. Mi spingo oltre e vi dico, guardate tutte le sezioni proposte. Vi sembro pazza? So che molti penseranno sia una pazzia ma sappiate che quello visivo è indubbiamente lo stimolo più immediato ed efficace, anche per le donne. Lo so... la pornografia fa schifo ed è roba per pervertiti (vi hanno insegnato questo no?!) ma sono pronta a scommettere che, se lo farete da sole, inevitabilmente qualche "situazione" carpirà la vostra curiosità... Dico "se lo farete da sole" perché dovete trovarvi in una situazione in cui nessuno e niente vi possa condizionare! Un sacco di donne mi dicono di aver provato a guardare un porno con il compagno ma di aver avuto una reazione contraria, schifata. Provateci da sole e, se anche al momento non vi muoverà nulla (cosa su cui dubito), è probabile che nel momento di eccitazione sessuale quelle immagini vi tornino in mente e stimolino proprio quell'immaginazione che non vi siete mai concesse perché "NON SI FA!". Sembro sempre l'avvocato del diavolo, lo so, ma a me stanno a cuore il benessere fisico e mentale e quelli si raggiungono difficilmente finché non si superano i tabù! Vi consiglio questo sito che propone video con un aspetto erotico più forte di quelli abitualmente reperiti sui siti porno, che sono principalmente studiati per compiacere gli uomini (tant'è che il 98% finisce sempre nello stesso modo). In Italia, da qualche anno, LE RAGAZZE DEL PORNO stanno provando ad affermare il loro progetto sul porno al femminile ma non avendo un produttore/finanziatore alle spalle è dura e, personalmente, ho trovato il gruppo troppo lontano dall'idea del progetto: ad un evento di raccolta fondi a Trastevere, un anno fa, ho avuto modo di parlare con un paio di loro e, complice il vino, la portavoce del gruppo mi ha chiesto di mandarle le domande via mail visto che in quel momento non si sentiva molto in grado di rispondermi. Sono rimasta leggermente delusa (anche se auguro loro di farcela alla grande perché il progetto mi piace) perché in un evento promozionale avrei voluto (uffa, pesante che sono) trovare determinazione, professionalità e consistenza. Invece alle 19 del pomeriggio ho trovato una portavoce brilla in un clima che era quello di un aperitivo da salotto-bene in cui si da udienza solo agli amici di nicchia... limitante per il percorso che hanno intrapreso. Lamia non vuole essere una critica demolitiva, anzi, il progetto è interessante quindi aspettiamo di vedere il loro cortometraggio realizzato! Sull'estero, invece, tutta la mia stima invece a ERIKA LUST che trovo fantastica! Ultima raccomandazione: se ciò che vedete vi eccita, non limitatevi: vostra mamma è altrove e nessuno può giudicarvi. Sarà un piccolo passo verso un'apertura più ampia. E se la cosa vi eccita, ditelo al vostro compagno, non abbiate timore! Ricordo ancora un tardo pomeriggio di questo inverno in cui stavo guardando dei video per confrontarli, studiarli e uno di questi... ehm... diciamo che l'ho trovato particolarmente coinvolgente: ho telefonato a mio marito (che stava rientrando dal lavoro) e gli ho chiesto se potevo continuare a guardare il film o se dovevo smettere per preparare la cena... secondo voi cosa ha risposto?
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GRAZIA SCANAVINI Ricercatrice Educatrice umanista Counselor filosofica Blog con intento educativo.
L'obiettivo è stimolare riflessione al fine di favorire la consapevolezza personale nelle relazioni.
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