La primavera, si sa, è periodo di ormoni sessuali fisiologicamente in ripresa. E le confidenze delle mie donne, così come le temperature di questi giorni, confermano che quest'anno la primavera è in netto anticipo. Detta così può sembrare l'inizio di una festa e, in modalità pregiudizio, già immagino gli uomini che sorridono dentro e si fregano le mani. ALT! Prendetevi dieci minuti per riflettere insieme a me, mettetevi in modalità "ascolto" e spegnete quella del "io non sono così" perché questo post vuole essere un suggerimento, non una critica. Chi mi legge lo sa, non mi interessa accusarvi, anche perché a me non porterebbe proprio nessuna soddisfazione farlo, mentre mi appaga molto pensare di poter essere stimolo a migliorare i rapporti e le relazioni, in termini di benessere. Oggi parto dal punto di vista femminile, non perché le donne abbiano sempre ragione ma perché le loro confidenze ultimamente fanno molto riflettere e credo possano esservi utili alcuni suggerimenti su una condizione che molti criticheranno (ma noi di quelli ce ne freghiamo pari pari): quella di amanti. E allora vi spiego alcune cose, nella speranza che la modalità "ascolto" resti attiva e vi permetta di sfruttare alcuni aspetti. Perché si decida di avere una storia extra coniugale, lo sappiamo, è molto soggettivo: chi lo fa per cercare ciò che manca nel rapporto stabile ha sicuramente, a mio pare, la motivazione più deprimente ma molto diffusa e intrisa di conflitti deleteri, se non servono a crescere in senso affettivo. Ma oggi ci occupiamo di quelli che invece hanno una relazione duratura, appagante, che non cercano un rifugio ma semplicemente non hanno una mentalità legata all'esclusivismo sessuale e amano vivere emozioni diverse, con persone diverse. In fin dei conti ognuno di noi è diverso ed emoziona l'altro in modo diverso. Sì, lo so, volete affermare che se si cerca altro qualcosa manca, ma non è così, e quindi voi che non avete la mentalità di cui stiamo parlando non potete giudicare, ok? Ve lo vieto proprio, oggi. Torniamo agli amanti per scelta e non per necessità. Una donna che imbastisce una relazione sessuale extraconiugale per scelta, cerca intensità. È appagata dal rapporto coniugale ma ama vivere situazioni che le diano scosse di passione... quella passione che, bando alle ipocrisie, è data dalla scoperta, dal vivere un nuovo odore di pelle, una nuova mente. Quell'emozione che stimola la produzione di oppioidi endogeni e che regala intensità con leggerezza (in senso positivo), quello stato che non condiziona la relazione stabile e che, semmai, le dona anche lustro. Lo so che in tanti stanno corrucciando il viso e vorrebbero bastonarmi ma non potete, ho detto! Dunque... io di queste donne ne conosco parecchie: hanno mandato a quel paese il senso di colpa dopo aver capito che fa bene a loro stesse e pure alla loro relazione stabile. Ma cosa cercano? È presto detto: un uomo che sappia trasmettere forza, un uomo risolto, non banale, non in cerca di una mamma o di una fidanzata ma di momenti ad alta intensità. Un uomo che non le tenga ore e ore in discorsi sui problemi personali, soprattuto legati a eventuali mogli o fidanzate, presenti o passate. Un uomo che non le renda partecipi delle mille difficoltà a trovare il modo per vedersi, ma sappia autogestirsi e dire "ci sono". Non servono miliardi di messaggi al giorno, non servono fiori, non servono regali... serve passione, e tanta! Non serve nemmeno esserci sempre ma ESSERCI in quelle due ore che ci si ritaglia dalla quotidianità. Serve creare desiderio, serve attenzione al momento dell'incontro, serve essere in grado di farla sentire desiderata (e non solo a parole). Serve non crearle problemi, serve non metterle ansia, serve non essere gelosi, serve essere in grado di amarla (sì, ho scritto amarla) di quell'amore in grado di scindere dal tempo, anche in termini di evoluzione della storia. Vada come vada insomma, godiamoci l'un l'altro finché vogliamo farlo, finché ci appaga. Ché poi lo sappiamo tutti che sono storie destinate a finire e, se vissute con la giusta mentalità, possono finire anche molto bene, senza tragedie e senza pianti apocalittici: come guardare un bel film insomma... magari dispiace che sia finito ma portare avanti la trama avrebbe portato noia, perché a eccitare una donna, in tutto questo, è la conoscenza. Lo stimolo che solo la novità può dare. Poi può succedere di tutto: qualche incontro e poi amici come prima o anche una relazione più duratura, ma non infinita. Può essere l'occasione per vivere quelle esperienze che si ha il timore di proporre alla partner abituale (lo so, le "abituali" si offendono ma la realtà è questa). Può diventare una amicizia particolare, che solo chi vive o ha vissuto sa capire. Concludo dicendovi perché ho scritto questo post: la maggior parte delle donne di cui abbiamo parlato sopra lamentano, da parte degli uomini, l'incapacità di "entrare nel film" in veste di protagonista. Uomini che, magari conosciuti online, quando giunge il momento del "real" sfioriscono in intensità. Cioè, sembrano avere più vita virtuale che reale. Per non parlare di quelli (numerosi) che si lanciano in promesse da mille e una notte poi magari (è successo) "cedessero" dopo pochissimi minuti, magari pure ammettendo di essere affetti da un problema di lunga data. Ora, non incazzatevi subito... keep calm: non sto bastonando chi ha problemi relativi alla sessualità ma credo sia questione di coerenza affrontarli prima di surriscaldare una donna per poi chiedere comprensione, visto che non stiamo parlando di storie "canoniche" imbastite nell'ottica di arrivare insieme alla pensione! Stiamo parlando di storie sessuali, che possono avere sfumature di affettività, di sentimenti veri e propri pur non essendo usuali, ma sono comunque storie basate sulla sessualità. E poi ci sono i "cuccioli": quelli che non sanno essere propositivi, cercano una guida, una mamma, una seconda fidanzata. Ecco... per quelli ho un solo consiglio: lasciate perdere. Queste donne non fanno per voi. Per avere una storia con queste donne serve determinazione, serve la capacità di vivere la storia per quello che è, serve essere in grado di "possedere" a termine, di estraniarsi dal contesto esterno e da tutte quelle dinamiche che aspirano al "per sempre". Se vi si è spenta la modalità "ascolto", riaccendetela e siate obiettivi: può esservi solo utile.
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Un paio di giorni fa ho condiviso questo post su LinkedIn e ne è nata una discussione davvero interessante e costruttiva (se volete leggerla la trovate qui) e facendo un sunto di tutti i commenti appare evidente che il problema di definire il tradimento nasce dal fatto che la sessualità sia stata subordinata al concetto di amore. Ma se vogliamo ragionare in modo obiettivo è fondamentale puntualizzare che la sessualità è un istinto (quello che guida la vita, per intenderci) e la sua subordinazione al concetto di amore è un fatto culturale, non naturale. Qui nasce l'inghippo. Chi non tradisce lo fa per condizionamento culturale, perché reprime l'istinto sessuale inconsapevolmente (mannaggia al SuperIo!). So di dire cose poco popolari e per qualcuno spiacevoli o addirittura etichettate come sovversioni atte al libertinismo ma la sessualità e l'amore sono due cose completamente scindibili, il cui legame è determinato solo dal tipo di educazione ricevuta e dall'effetto del condizionamento moralistico della società in cui si vive. Perché di fatto avere un rapporto o una relazione sessuale con una persona non esclude la possibilità di amarne un'altra: l'esclusivismo sessuale è un valore conseguente a regole sociali, che non fa parte della natura umana. La discussione su LinkedIn, che va avanti da due giorni, mi soddisfa molto perché si svolge intelligentemente non con l'intento di giudizio ma partendo dal concetto di base che il tradimento esiste da sempre ed è diffusissimo, quindi non può essere considerato un fenomeno legato a poche persone "deviate" ma piuttosto come un segno che indica la difficoltà umana a sottostare ad una regola morale imposta dalla società. Possiamo negarlo questo? Naturalmente l'influenza della Chiesa e dei valori cristiani hanno giocato un ruolo fondamentale in tutto questo: il peccato, la fedeltà eterna, la sessualità concessa solo a fini riproduttivi, l'obbligo di restare sposati indipendentemente dall'efficacia del rapporto... sono tutti concetti innegabilmente imposti, che non prendono in considerazione il benessere personale e condannano l'istinto. La Chiesa altro non ha fatto che recludere la sessualità assoggettandola al concetto di amore. Ora, è chiaro che il sesso è una cosa magnifica fatta con la persona che si ama, ma può essere molto soddisfacente anche in altre situazioni, in cui non ci sia necessariamente un rapporto d'amore... o vogliamo negarlo? Il concetto di tradimento risulta poi essere molto soggettivo proprio per il fatto che lo acquisiamo con l'educazione, non è un concetto oggettivo: per qualcuno tradire significa avere un rapporto carnale, per qualcun altro è sufficiente che il partner faccia sesso virtuale per incolparlo di tradimento e per altri ancora anche un semplice sguardo troppo intenso rivolto ad un'altra persona è una colpa! Le persone che tradiscono senza sentirsi in colpa hanno semplicemente scelto consapevolmente di scindere il concetto di sessualità da quello di amore. Per questo non si sentono di mancare a livello di fedeltà. Poi, diverso ancora il discorso, ci sono persone che hanno scelto consapevolmente lo stile di vita poliamoroso, che a livello "gestionale" ha difficoltà non indifferenti posto a livello di struttura e regolamentazione sociale ma che sicuramente consente a chi lo sceglie di vivere intensamente più emozioni e più amore, ci piaccia oppure no! Insomma, il tradimento è stato, è e sarà una lotta senza fine fino a che il sesso non sarà visto per quello che è: un istinto votato al piacere, all'accrescita dell'autostima, all'appagamento dei sensi, al benessere psicofisico. (come al solito mi sento di puntualizzare che non voglio incentivare il tradimento, non è questo il mio obiettivo, quanto quello di stimolare alla riflessione e alla comprensione che certe dinamiche non sono una "colpa personale" bensì un modo individuale, soggettivo, consapevole di vivere in virtù della propria essenza). Per me è sempre piacevole essere chiamata in causa da Pellizzari.... che quando mi chiama a commentare un suo scritto, sa già che arriva la guastafeste! Quella che non giudica quel che succede, ma preferisce analizzarlo, e che non ama molto che si giudichi generalizzando perché è la solita storia del "Al lupo, al lupo" ma di agnellini in giro ce ne sono veramente pochi (e poche)! Questa volta l'articolo di Alessandro porta a riflettere su un argomento sempre molto attuale e che difficilmente diventerà sorpassato perché viene immancabilmente trattato come un'accusa senza soluzione. Gli uomini da sempre sono giudicati "peggiori" delle donne perché fanno questo, non fanno quello... Il fatto è uno, ed uno solo: siamo diversi! Anche cerebralmente intendo e invece la morale ci vuole tutti uguali, tutti in riga. La natura ci ha creati diversi e la morale ci vuole uniformare, vuole eliminare ciò che "non sta bene"! La natura ci fa nascere da soli e la società ci vuole moribondi in coppia! E stiamo sempre a puntare il dito contro il comportamento sbagliato (degli uomini soprattutto) ma posso dire? Il tradimento anche continuativo è nato quando si è deciso in Occidente che la monogamia è il modello unico (come il 730, non puoi scappare!) accettabile, gli altri sono tutti "malati, sbagliati o stronzi"! Riferendomi al post di Alessandro ed Eliselle, da moglie di un marito che dopo avermi guidata in qualità di "auto sportiva" per 5 anni, ha deciso di guidarmi come "utilitaria" (da 13 anni a questa parte), io dico che mi danno più noia gli uomini che maltrattano (fisicamente o psicologicamente), quelli assenti, quelli che impongono, che comandano, che non tradiscono ma sono delle amebe all'interno della famiglia. Possiamo continuare a ragionare per luoghi comuni e stereotipi fino alla morte ma la REALTA’ è che se dovessimo mettere al muro tutti gli uomini che tradiscono (e donne pure) rischieremmo l'estinzione! E, per quanto mi riguarda, la realtà è l'unica che conta... il resto è polemica, gratuita e inutile. Problemi tali da autoanalizzarci li abbiamo TUTTI, io mi ci metto per prima, ma vogliamo vivere o passare il resto della vita dallo psicanalista a chiederci perché ci comportiamo come la morale non vuole? Io non ce l'ho con chi continua a desiderare le storie da favola, ci mancherebbe... però mi piace ragionare sulla realtà dei fatti. Se vogliamo essere consapevoli dobbiamo ragionare su ciò che realmente accade, se vogliamo continuare a prenderci in giro possiamo continuare all'infinito a puntare il dito su chi fa cosa non si dovrebbe fare! Vero che gli uomini sono più aridi, come sostiene Pellizzari, ma è allora io dico che le donne sono delle grandissime stracciacoglioni (e guai al primo che lo nega) mentre gli uomini rompono meno! Che significa? Gli uomini avranno (per le donne) il difetto di essere più aridi e le donne (per gli uomini) sono delle stracciacoglioni... 1 a 1! Cosa abbiamo risolto? Nulla!! Proviamo invece a prendere consapevolezza che è inutile e deleterio ribadire i difetti dell'altro e piuttosto impariamo ad accettare il fatto che siamo diversi. Gli uomini riescono a tradire con più leggerezza primo perché sono diversi, hanno dinamiche diverse e sono meno attaccati di noi donne (ehm, mi ci metto in mezzo ma che fatica!). Secondo perché vengono cresciuti nella convinzione di dover confermare la propria virilità proprio dimostrandosi dei conquistatori, dei potenti, de maschi! Più donne accumulano, più sono MASCHI! E allora non tollero che questo sia un difetto perché difetto diventa solo se lo relazioniamo alla moralità! Le differenze, uomo-donna sono inopinabili, per natura e per stampo educativo, e non sono criticabili su questo aspetto (se le loro azioni non presuppongono violenza) ma perpetuare la critica in senso negativo a cosa serve? Gli uomini sono più portati a tradire (che poi avrei da dire anche in merito) e allora? Perché dobbiamo farli apparire come mostri! Se la maggior parte degli uomini è così, dovremo un giorno prendere atto che non è un difetto ma una caratteristica, che tale rimarrà fino a che continueremo a criticare con banalità e le donne non saranno disposte ad andare incontro ad un compromesso: quello di comprendere che gli uomini hanno per natura e per educazione un bisogno sessuale molto più ampio di quello della media femminile. Cosa dovrebbero fare, quindi? Diventare ciechi a suon di film porno? Di nascosto però, mi raccomando, perché la donna s’offende anche se il marito/compagno guarda i porno! Il problema di base è sempre e solo uno: non ci si confronta o se lo si fa, non si dice chiaramente ciò che si pensa perché l’educazione ricevuta non ce lo consente, quindi si cerca altrove ciò che in famiglia non è nemmeno concesso dire! E tutto ciò è palesemente confermato dal fatto che anche il mondo femminile sta evolvendo in questa direzione: è più alta l'incidenza della fascia femminile che ha iniziato o sta iniziando a tradire piuttosto che quella degli uomini che smette di farlo. Questa è la realtà! E allora vogliamo chiederci il perché invece che continuare a criticare banalmente? Vogliamo cominciare a mettere in discussione il concetto di "esclusivismo", sia di pensiero che di azione, soprattutto quando riguarda la sessualità? L'esclusiva sessuale non funziona, sono i fatti a dimostrarcelo, non è un'opinione. Se i tradimenti sono così numerosi, qualcosa non funziona nelle regole morali. Mi nasce spontanea una affermazione: MARIO B. è morto e lo piangono disperate due famiglie... evidentemente MARIO B. era ben voluto da entrambi le famiglie. Ed è stato in grado di dare molto ad entrambe se nessuna delle due mogli è mai arrivata a capire che lui avesse un'altra famiglia! O sbaglio? Sono in un frangente molto cinico e quindi, ciò di cui mi dispiaccio in relazione a questa storia, è che il signor Mario sarà ricordato come una brutta persona e non per le qualità che evidentemente aveva se due famiglie lo hanno amato fino alla morte! Le regole morali indubbiamente sono un vademecum sociale per mantenere uno standard nelle dinamiche. Ma le dinamiche cambiano coi tempi e ognuno di noi, in fin dei conti, ha le proprie esigenze, le proprie affinità e un cervello per pensare. Invece di criticare sterilmente gli altri e poi ritrovarsi da soli sul divano la sera a ingozzarsi di schifezze per ovviare la solitudine, proviamo a goderci momenti buoni anche se non corrispondono in toto a ciò che ci hanno insegnato che ci deve piacere!! Bando alle ipocrisie, ai perbenismi e alle (ovviamente indispensabili) facciate da brave ragazze, ottime mogli e fedelissime vedove ANCHE LE DONNE CERCANO SESSO. Se non lo sapevate è perché non lo volevate sapere (o meglio ammettere) ma le donne, come gli uomini, desiderano anche storie puramente sessuali. Lo si evince, senza troppo mistero, facendo una carrellata dei più noti siti di incontri per adulti a cui si stanno aggiungendo, da qualche tempo a questa parte, siti specifici per donne mature (milf o cougar) che cercano ragazzi giovani, aitanti e spensierati. Fino a qualche anno fa le donne erano una percentuale nettamente inferiore tra gli iscritti, oggi la presenza femminile è notevolmente aumentata. Il "perché" e il "quanto" in questo articolo non ci interessa perché per una volta non sono qui ad analizzare le cause di un fenomeno ma a dare consigli alle donne sul "come". Sì perché tante sono già "scafate" ma tante nemmeno sanno da che parte si comincia e, magari, si astengono per il timore di combinare pasticci (essere scoperte) oppure pensano che su "quei siti lì" ci siano solo pervertiti, maniaci e brutta gente. Non è così, ve lo assicuro! E posso dirlo in tutta tranquillità dopo tre anni di studio dei siti vari... Ci sono persone normalissime in cerca di storie che possono essere puramente sessuali o anche essere un modo diretto di conoscere altra gente, senza aspettare il fato! I perbenisti scuoteranno la testa perché a loro pare impensabile cercare amicizie (di qualsiasi genere) su un sito che appare quasi pornografico ma datemi retta: io non ci guadagno nulla ma, su questi siti, trovate semplicemente le persone che incontrate ogni giorno in strada o con cui lavorate o che la domenica mattina, a messa, si siedono accanto a voi. Nulla di nuovo sotto il sole, sappiamo tutti che in questi siti ci sono quelle persone che come tanti altri cercano compagnia, soprattutto sessuale o anche di più. Di tutti questi siti studiati, quello che prediligo è senz'altro Annunci69: apparentemente un bordello ma date retta a me (che ho messo tre diversi annunci per capire quali dinamiche avvengono in base a ciò che si cerca), su oltre 491.000 iscritti, troverete ciò che cercate! Ma andiamo per gradi amiche mie, se avete anche solo la curiosità di vedere che succede, seguite questa guida (non saltate nemmeno un passaggio!) e, nell'assoluta tranquillità di casa vostra, senza timore di essere scoperte o raggiunte, potrete divertirvi un po' e valutare voi stesse se qualcuno dei "pretendenti" può essere interessante per voi! 1) Createvi una mail FALSA: un nome inventato, che non possa ricondurre nessuno alla vs identità, e che userete SOLO per questo sito. 2) Fate l'iscrizione al sito: è rapida, gratuita per la maggior parte dei siti. 3) Decidete chi volete essere e cosa vorreste trovare, cioè scegliete un nickname/nome e scrivete nel profilo ciò che andate cercando, perché siete lì. Non fate mai riferimento alla vostra vita reale, non serve, scrivete semplicemente con quale tipo di persona vorreste avere a che fare... Per semplificare, vi copio qui i tre messaggi che ho messo sui miei tre diversi profili: ELISA "Quarantadue anni, bella presenza, amante del sesso senza tabù ma all'insegna di sensualità, erotismo e passione. Detesto le persone pressanti... amo le situazioni che nascono con intrigo e finiscono senza drammi. Prediligo i superdotati, sia fisicamente che mentalmente! Bisex ma solo per donne ad alta carica erotica!" ANNALISA "Quarantacinque anni, stanca di uomini superficiali, spero di incontrare qui qualcuno di giusto che sappia instaurare un'amicizia o anche qualcosa di più. Lo so, penserete tutti che questo è il sito sbagliato ma io ci provo! Sono alta 1.68, piacente, corporatura media con le curve al posto giusto. Per cortesia, non vorrei essere contattata da coppie o uomini troppo giovani. Sono eterosessuale, pochi tabù ma non amo la volgarità... tutto va fatto con il giusto rispetto. Non do nulla per scontato... deve nascere il giusto feeling." VERDIANA "Ciao! Ho 46 anni, bella presenza e sto cercando una semplice storia di sesso, quel sesso che non posso fare con mio marito perché per lui il massimo sono cinque minuti di missionario. Voi che mi proponete?" Dunque, come è facile intuire, i contatti che sono seguiti a questi annunci sono diversi per tipologia di persona e per tipologia di "proposta". E' semplice comunque: basta indicare chiaramente cosa si cerca. 4) Scegliete l'immagine da caricare nel profilo: se volete sesso forte e spinto, siate audaci; se volete una storia di buon gusto, siate elegantemente sexy... basta un particolare! Non mettete MAI una foto del viso o di una situazione in cui sareste facilmente riconoscibili anche perché, non dimenticate,nessuno dice di andare su questi siti ma in realtà tra quasi 500.000 persone potrebbe esserci qualcuno che conoscete, no?! 5) La scelta dei "pretendenti": appena pubblicato il profilo cominceranno a fioccare messaggi per conoscervi o farvi proposte. Qui sta a voi capire, a seconda di cosa cercate, chi scegliere nella giungla di quanti si propongono. -Studiatevi il "personaggio" che volete essere: se volete storie di sesso e non volete avere problemi, l'ideale è inventarsi di sana pianta un lavoro, una situazione sentimentale,... Se siete sposate, meglio scegliere solo pretendenti sposati: di sicuro non vi creeranno problema alcuno. Se invece cercate qualcosa in più e siete libere, potete tranquillamente scegliere anche uomini single... -Eliminate subito quelli che vi sembrano troppo lontani dal vostro modo di essere o da quello che cercate. Le proposte saranno sicuramente molte perché gli uomini su questi siti sono molti attivi (anche quelli che a casa sono il tipico pantofolaio), quindi vi ritroverete la casella della posta gremita di messaggi di ogni genere: alcuni divertenti, altri meno; alcuni molto poetici, altri per niente... a voi decidere quale tipo di approccio corrisponde ai vostri desideri! -Non esitate a fare domande e a chiedere ciò che vi interessa. -Siate determinate, se qualcuno insiste e non vi va a genio non pensate alle buone maniere: scriveteglielo e non rispondete più. La presenza delle donne su qesti siti è ancora un "miraggio" per gli uomini come se fosse una cosa incredibile, quindi ci provano a dismisura! -Chi si propone con frasi forti ed esplicite, magari non proprio da gentiluomo, è così! Quindi, se la volgarità vi da noia, eliminate! -Non date MAI il numero di telefono, salvo siate già molto avvezze a queste dinamiche di incontro e quindi siate in possesso di un numero secondario, destinato ai "giochi proibiti". Se, in previsione di un incontro, preferite sentire prima la persona per una prima "valutazione", vi conviene acquistare una sim secondaria, il cui numero userete SOLO ed esclusivamente per questa attività. -Non inviate MAI foto del viso se ve le chiedono (ve le chiedono!) anche se vi sembra di potervi fidare della persona con cui state chattando: vi vedrà quando e se deciderete di incontrarlo. Tranquille... non perderete l'occasione: se la persona è interessata accetterà le vostre regole. -Se qualcuno dei pretendenti "vi prende", spostate la conversazione sulla mail (quella finta, mi raccomando!): sarà un modo per accentrare la conoscenza e renderla un po' più intima e consapevole. 6) Se avete deciso che qualche persona potrebbe fare al caso vostro, e siete decise ad incontrarla, fissate un appuntamento di giorno per un caffè conoscitivo: quattro chiacchiere in un bar sono una situazione sicura e vi permette, qualora la persona non vi interessi, di liberarvi in fretta e senza problemi. Parcheggiate lontano dal luogo di incontro, la targa dell'auto potrebbe essere un elemento per risalire alla vostra identità. Mentre chiacchierate, lanciate una battuta del genere: "Sai, non sono solita a questo tipo di incontri, quindi la mia amica ha il tuo recapito in caso io sparissi per sempre!". Il pretendente capirà che non siete totalmente sprovvedute e "giocate" in modo comunque attento! Se la prende in ridere è chiaramente in buona fede, se vi sembra innervosirsi forse è il caso di pagare e liquidarlo. Anche in questa occasione, anche se l'incontro vi sembra positivo, non cedete dal punto di vista della sicurezza sull'identità, ci sarà tempo per "confessarsi" quando avrete appurato che la persona è affidabile. Concludo con una breve considerazione: sia che vi iscriviate a questi siti perché siete seriamente intenzionate a conoscere nuove persone, sia che lo facciate per curiosità o per avere uno spazio virtuale in cui "giocare", non ovviate MAI le regole di sicurezza e privacy! Sono io la prima a sostenere che su questi siti ci sono persone comuni, "normali", ma un appuntamento al buio (o semibuio) è sempre un'incognita... che può rivelarsi davvero piacevole ed è più probabile che lo sia se non si mette a rischio nulla! Detto questo... Buona caccia ragazze!! Così come Louisa May Alcott dopo "Piccole donne" continuò la storia con "Piccole donne crescono", anche la nostra epoca sta continuando a scrivere la storia delle abitudini sessuali femminili. Quale sia l'evoluzione non è più un segreto ma il sito VICTORIA MILAN ha voluto darci dei numeri, tanto per renderci ancora più consapevoli del fatto che le donne non si accontentano più e non hanno intenzione di rinunciare al piacere sessuale. Da prede a cacciatrici, da spettatrici passive a prime attrici, da oggetto di desiderio a soggetto!! VICTORIA MILAN, cito direttamente dalla home del sito in questione, "è stato pensato nello specifico per uomini e donne che sono impegnati in una relazione ma cercano un po' di eccitazione extra attraverso un flirt o un'avventura discreta". Proprio così, un sito apposito per chi sposato, fidanzato o convivente cerca un'alternativa ma non nel senso amoroso del termine, solo nell'ottica sessuale. Io, mi conoscete, dico "ben venga" che le persone cerchino la via per trovare un ben essere che sentono assopito. Non me la sento di giudicare chi probabilmente cerca solo un po' di sale in più per condire la vita quotidiana, senza sentire la necessità di stravolgere la propria vita che magari, affettivamente, non è poi così male. So che non piace che si affermi questo ma gli uomini lo hanno sempre fatto, no?! E diciamolo che, se con moralismo li abbiamo sempre criticati, glielo abbiamo comunque concesso a livello sociale... anzi, gli uomini più "attivi" hanno sempre goduto di un'immagine "furba". Be'... si stanno armando di "furbizia" pure le donne. Sì perché VICTORIA MILAN ha condotto un sondaggio che ha analizzato i desideri e i comportamenti femminili paragonandoli a quelli di un anno fa. Il primo dato? Solo 1 donna su 5 è soddisfatta sessualmente del proprio partner (lo so uomini, vi viene già voglia di smettere di leggere, tenete duro!). Secondo VICTORIA MILAN se nel 2013 le donne che cercavano scappatelle erano il 19%, quest'anno la percentuale è arrivata al 77%. Dato che decisamente si contrappone all'andamento maschile nello stesso comportamento: dal 72% gli uomini "traditori" sono passati al 9%! Ebbene sì: secondo i dati raccolti da questo sito le donne vanno alla ricerca di quella sessualità di cui si sentono in diritto di godere e gli uomini, destabilizzati e con sensazione di inadeguatezza a questa nuova dinamica, hanno perso lo stimolo a tradire. Decisamente in evoluzione queste donne che si sentono sempre più capaci sotto le lenzuola: il 10% di donne in più rispetto allo scorso anno si definisce "brava a letto". Io dell'ipocrisia non so che farmene e quindi riporto questi dati con un leggero sorriso sulle labbra e strizzando l'occhio alle "piccole donne che crescono". Lo so, state pensando: "Ah, ti sembra questo il modo giusto per star bene? Tradire?" No, o anche sì se questo significa che le donne stanno finalmente uscendo da quella gabbia di finzione, di assoggettazione e di condizionamento mentale in cui stavano rinchiuse da troppo tempo! Prima tradivano di più gli uomini, ora le donne: prima o poi troveremo quell'equilibrio sessuale che ci consenta una piena soddisfazione sessuale anche senza bisogno di tradire? ...perché le pulsioni primarie del mio caro amico Freud sono sempre in agguato e sono motore di vita, don't forget it! Solo un paio di consigli: non svendetevi donne, non mettetevi negli impicci, abbiate consapevolezza di ciò che fate! E agli uomini? Posso solo dire di stare un po' a guardare cosa succede ma non troppo passivamente: venite da un'epoca in cui l'uomo conduceva i giochi quindi comprendo la vostra destabilizzazione, ma è arrivato il momento in cui le donne non hanno più un ruolo passivo nella sessualità quindi, se volete uscire dal senso di inadeguatezza, è giunta l'ora di evolvere anche per voi! Le donne sono diventate più esigenti, non fanno sesso solo per accontentarvi ma vogliono attenzione, passione e virtù!! Altrimenti, ora, sanno come e dove trovarla... |
GRAZIA SCANAVINI Ricercatrice Educatrice umanista Counselor filosofica Blog con intento educativo.
L'obiettivo è stimolare riflessione al fine di favorire la consapevolezza personale nelle relazioni.
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