Questo è ciò che pensa la maggior parte delle donne quando "scopre" che il marito, compagno o fidanzato frequenta siti che propongono video porno o gallery di immagini a sfodno sessuale: "SE HA BISOGNO DI GUARDARE QUELLA ROBA PER ECCITARSI, SIGNIFICA CHE IO NON GLI BASTO PIù!" Niente di più sbagliato ragazze mie, non è proprio così! Perché siete deluse? Perché pensate che quella sia roba da pervertiti? Perché pensate che lui abbia bisogno di vedere donne più belle di voi? O forse perché pensate che il vostro "modo" di fare sesso non sia all'altezza delle sue aspettative e quindi lui abbia bisogno almeno di guardare ciò che gli piacerebbe fare? Dimenticate per un attimo la delusione provata scoprendo questa sua "attività" e ragionate con me su ognuna di queste domande che vi ho posto: Siete deluse perché pensate che guardare contenuti pornografici sia roba da pervertiti? Se ragioniamo in termini di valori morali di stampo religioso, sì. Ma se valutiamo basandoci sui numeri, la frequentazione dei siti pornografici è talmente alta che non possiamo non piegarci all'evidenza: mediamente un italiano su quattro fruisce della pornografia e, se consideriamo che nella media rientrano anche neonati e anziani, dovremmo dedurre che siamo una popolazione di adulti pervertiti. Immagino che stiate pensando: "Non mi interessa di ciò che fanno gli altri, da lui non me lo aspettavo!". Pensate che lui abbia bisogno di guardare donne più belle di voi in atteggiamenti sessuali? Vi assicuro che non tutte le attrici sono delle gran bellezze e, soprattutto negli ultimi anni, c'è una tendenza importante verso i cosidetti "video amatoriali", che il più delle volte in realtà sono girati in studio come tutti gli altri ma hanno come protagonisti uomini e donne di fisicità non particolarmente perfetta proprio perché devono dare l'impressione di essere persone "normali" e non attori. I video amatoriali, in sostanza, propongono protagonisti e ambiti di scena che rispecchiano la normalità, situazione che permette ancor più l'immedesimazione e lo stimolo della fantasia. Proprio alla fantasia volevo arrivare: sappiate che il 70 per cento degli uomini mentre guarda un film porno finisce per fantasticare sulla propria donna (o sulla donna desiderata)! E qui arriva la domanda successiva: pensate che il vostro "modo" di fare sesso non sia all'altezza delle sue aspettative e quindi lui abbia bisogno almeno di guardare ciò che gli piacerebbe fare? Be', questo è possibile. Soprattutto se non vi ha mai detto di guardare porno, segnale che probabilmente non avete una complicità di rapporto che vi permetta di dirvi tutto, apertamente, anche si trattasse di sole fantasie o piuttosto di desideri, e quindi di aspirazione alla realizzazione. Voi pensavate che lui vi dicesse tutto, che fosse completamente soddisfatto, che il vostro rapporto funzionasse al 100% e che lui non vi nascondesse nulla, lo so ragazze, ma non facciamone una tragedia, datemi retta. Provate piuttosto a pensare (perché così è) che lui non ve lo ha mai detto: -per il timore di ferirvi perché sapeva che la cosa vi avrebbe destabilizzate -per la paura che, dicendovelo, succedesse ciò che è successo: problemi, incomprensioni, difficili da spiegare senza sentirsi accusati -perché anche lui è cresciuto soggiogato dai concetti moralisti, e quindi si vergogna a dirlo. Ma veniamo al punto che forse vi interessa di più: perché guarda i film porno? Perché per la maggior parte degli uomini la componente visiva è la base dell'eccitazione, il voyeurismo infatti è una tendenza tipicamente maschile. Nel periodo dell'adolescenza, ad esempio, è consuetudine masturbarsi guardando giornaletti porno, per i ragazzi no?! Ecco, anche in età adulta permane questa tendenza che non è patologica sia chiaro, non almeno finché rimane un'attività non indispensabile all'eccitazione, ma un incentivo. So che molte di voi si sentono "tradite" quando scoprono che lui si eccita e pratica l'autoerotismo guardando siti porno (molti matrimoni addirittura sono naufragati dopo una scoperta del genere!) ma la maggior parte degli uomini pensa che il sesso virtuale non rappresenti un vero e proprio tradimento, per loro "tradire" è strettamente connesso al reale contatto fisico con una donna. Anche praticare sesso on line per loro non è reale tradimento ma semplicemente provano il brivido della trasgressione: sono in molti a raccontare di farlo proprio quando la compagna dorme, senza farsi vedere, eccitarsi e andare a letto per fare l'amore con lei. Non vi piace l'idea, lo so, ma in questo caso il contenuto porno o il sexting diventano uno stimolatore, un vero e proprio amplificatore del piacere che a voi non toglie nulla e si riversa sull'intensità del rapporto di coppia. Continuo a sostenervi perché so che vorreste che lui si eccitasse solo guardando voi, pensando a voi, toccando voi ma queste sono utopie ragazze... e diciamocelo chiaro: voi non avete mai fantasie che riguardino situazioni o persone diverse? Eddai! Alleggerite un po' la vostra delusione, pensate che in fin dei conti a voi piacciono i film d'amore perché vi fanno sognare mentre gli uomini preferiscono sognare in altro modo. Cosa c'entra (direte voi)? Se voi guardate sempre film d'amore, leggete romanzi di grandi storie passionali, è forse perché lui non vi ama abbastanza??? Ora. Potete continuare a fare le deluse, a farlo sentire in colpa, ad avere rabbia o sentirvi schifate dall'aver scoperto che lui è uno di quelli che guarda quella robaccia... oppure potete sfruttare il momento per aumentare la complicità di coppia, proponendogli di scegliere un film che gli piace e farlo vedere anche a voi, per vedere che effetto vi fa. Non avete idea di quanto lo "caricherà" questo vostro comportamento perché gli darà l'idea di potervi parlare più apertamente, di poter essere sé stesso anche in quegli aspetti che solitamente è più difficile confessare per il condizionamento da tabù e per il timore di essere giudicato negativamente. So che per voi è difficile ma so anche che, se mi leggete, avete capito che sbattere i piedi per non cedere sulle proprie convinzioni è deleterio nei rapporti: se ognuno dei due partner si fossilizza sulla propria posizione, il punto di incontro diventa un miraggio! Imporre al vostro compagno di non guardare materiali porno sarebbe controproducente, sappiatelo, perché la natura istintiva non si cambia per imposizione, men che meno con ricatti morali del tipo: "se scopro che continui ti mollo": forse smetterebbe di guardarli o (più probabile) lo farebbe in maniera più accorta, ma di sicuro ne perderebbe il vostro rapporto. Lui si sentirebbe non accettato, giudicato e voi stareste sempre a controllare, pronte a far scenate se scoprite che continua: diventerebbe una lotta (inutile e deleteria), situazione nella quale sarebbe sicuramente penalizzata la complicità di coppia. Parlatene con lui e disponetevi ad ascoltarlo, senza fare tragedie che i problemi veri sono altri, credetemi. Quando vi spiegherà il perché lo fa, forse vi dirà semplicemente che non lo sa e che è così, tanto per fare, ma voi avrete il merito di avergli dato la possibilità di parlarvi apertamente e, gradualmente, ne trarrete beneficio entrambi aumentando la vostra complicità e la capacità di condividere anche i pensieri più personali. Adesso la domanda è per voi ragazze, che probabilmente ritenete schifosi i contenuti porno e forse non ne avete nemmeno mai visti perché solo il pensiero vi fa rabbrividire: leggete questo articolo! Magari scoprirete che guardare un film porno altro non è che punzecchiare in modo più diretto il nostro stimolo sessuale e, se preso con spirito giocoso e senza pesantezze da perbenisti, può diventare un piacevole diversivo!
0 Comments
Lo sapete che quando vi parlo di qualcosa, vi do un consiglio o cerco di suggerire strade da prendere non lo faccio mai prima di aver provato. Ma questa volta è diverso... mi sembra talmente bello che mi lancio: o la va o la spacca! Vince chi ce l'ha più duro! E' un detto popolare ormai, no?! Chi l'ha duro... la vince! E' il titolo di un film! Ma poi mica abbiamo bisogno che ce lo dicano gli altri o ne facciano un titolo: lo sappiamo tutti che l'efficienza è una caratteristica indispensabile per un benessere sessuale di buon livello. Poi è chiaro, non vorrei ferire chi ha problemi realmente patologici che (ne sono certa) in situazione di svantaggio saprà sicuramente adoperarsi al meglio e non avrà esitato a rivolgersi ad un medico per una diagnosi e una terapia. Di pillole blu vi avevo già parlato in questo articolo rappresentandovi il punto di vista femminile sulla questione, ma oggi voglio essere propositiva! Domenica una persona che ha pranzato a casa mia (non dico chi è perché arrossirebbe pubblicamente e le voglio troppo bene per infliggerle questa pena) mi ha parlato del MACA ROSSO. E che diavolo è il maca? Una radice dalle proprietà tutt'altro che banali, tra cui quella di potenziare le capacità sessuali dell'uomo. Lo so, lo so, anche io appena attaccano a parlarmi di ste robe divento scettica ma questa, secondo me, vale la pena di provarla... male non farà no? Leggete qui! Prendete questo articolo un po' come volete, non ha nessun valore scientifico chiaro. Però non possiamo nemmeno negare che certe piante abbiano proprietà medicinali e che danni non ne creino, quindi, piuttosto che prendere la famosissima PILLOLA BLU se non ce n'é indicazione medica, e quindi correre rischi inutili solo per il gusto di durare di più, fatevi un po' di MACA! E se non vi va di provare con il MACA, evitate comunque di assumere sostanze che non vi abbia prescritto un medico: se lo volete più resistente, avrete anche le palle per andare dal medico e dirgli sinceramente che volete provare un'esperienza diversa, no?! Non dimenticate che le pillole che vendono di contrabbando non sono certificate, sono importate illegalmente e il desiderio di farlo meglio, potrebbe portarvi a non farlo più! Sulle sostanze chimiche non si scherza! E nemmeno farselo prestare da un amico che lo ha acquistato in farmacia vi mette al sicuro: sono farmaci che hanno effetti collaterali importanti, non sottovalutate! Quella che leggerete ora è una storia che ho scritto per altro uso ma censurata perché argomento troppo "perverso". Non chiedetemi da chi o per cosa. La uso quindi per capire in che direzione stiamo andando............ Quel che vi chiedo è votare: perversa sì o perversa no? E se votate sì, vi chiedo di scrivermi (anche privatamente) cosa c'è di perverso secondo il vostro punto di vista in una esperienza del genere se viene vissuta in questo modo... "Ho conosciuto Giovanni solo qualche mese fa, quando la mia azienda lo ha assunto in qualità di agente di commercio. Niente di appassionante, Giovanni non è il mio tipo di uomo ma siamo entrati subito in sintonia: è una persona gioviale, sto bene in sua compagnia. Due settimane fa ci siamo trovati a lavorare insieme ad un catalogo e, nel trasporto di qualche chiacchiera sulla ormai pubblica vicenda di un collega tradito dalla moglie, Giovanni mi ha fatto una confidenza: è omosessuale. La cosa non mi ha colpita molto, non mi interessa granché la vita sessuale degli altri ma mi ha incuriosita quando ha iniziato a parlarmi del rapporto tra lui e Michele, il suo compagno. Ha iniziato raccontandomi che, da quando si era lasciato con la moglie perché aveva scoperto di essere omosessuale, aveva deciso di non nascondersi più dietro a nulla. Quella sera, uscendo insieme dall’azienda, Giovanni mi ha chiesto di fargli compagnia per un aperitivo mentre aspettava che Michele lo raggiungesse. Eravamo da poco entrati al bar quando è arrivato. Abbiamo trascorso un’oretta in allegria poi mi hanno proposto di cenare con loro. Durante la cena la conversazione è inevitabilmente caduta sul discorso dell’omosessualità quando Giovanni ha detto a Michele che io sapevo della loro relazione. Come avevo immaginato, anche Michele si è rivelato essere una persona libera sessualmente e per nulla assoggettato ai condizionamenti, cosa che già avevo percepito nei suoi atteggiamenti nei confronti di Giovanni. Mi sentivo talmente a mio agio con loro che sono sbottata così: “ A me gli omosessuali non solo non hanno mai dato noia, credo che ognuno sia libero di andare a letto con chi vuole. Anzi, direi che rappresentano la mia fantasia erotica mai soddisfatta!” “Cioè?” chiese Michele incuriosito “Spiegami!” “Fin da giovane l’idea di guardare due uomini fare l’amore tra di loro mi ha eccitata! Al punto che alcuni anni fa ho cercato di vivere la situazione mettendo un annuncio online ma purtroppo i due ragazzi che ho incontrato avevano come fine mettere in mezzo me, non soddisfare la mia fantasia. Si erano finti omosessuali ma in realtà ho capito fin da subito che il loro modo di toccarsi era troppo superficiale e non si baciavano: chiaro segnale che non c’era intimità tra loro. Quindi, irritata, me ne sono andata e ho abbandonato la ricerca, convinta che probabilmente due omosessuali non provano nessuna eccitazione nell’essere guardati da una donna ”. “Ma tu cosa vorresti Linda? La tua fantasia cosa vede?” “Due uomini fare l’amore, semplicemente. Guardarli fare l’amore tra di loro, dal vivo. Non la finzione dei film pornografici, credo sia ben diverso.” “E tu cosa faresti se ti trovassi in quella situazione?” “Guarderei Michele! Mi metterei in un angolo a guardare. O forse non resisterei, dovrei toccarmi…” sono scoppiata in una sonora risata, che ho interrotto subito perché loro due non stavano per nulla ridendo. Credevo di averli offesi ma il mio timore è scomparso all’istante incrociando lo sguardo intenso che Michele stava rivolgendo a Giovanni, il quale ha sorriso prima al suo compagno poi a me. Quel gioco di sguardi è stato motore di eccitazione per tutti e tre. Sentivo che la situazione stava evolvendo al punto che, trascorsi non più di cinque minuti, mi sono ritrovata seduta sulla poltrona della loro stanza da letto mentre Michele stava accarezzando e spogliando Giovanni. Respiravo la loro eccitazione quando, di tanto in tanto, uno dei due si volgeva a guardarmi per poi ritornare ad amare intensamente l’altro. La loro energia sessuale era talmente intensa che mi sono abbandonata al mio piacere con assoluta naturalità. Così come è stato naturale sorridersi ed abbracciarsi dopo. E’ stata un’esperienza davvero intensa, lontanissima dal concetto di perversione che solitamente sentiamo attribuire a situazioni sessuali meno consone. E’ stata unica, non l’abbiamo mai più ripetuta nonostante io li frequenti abbastanza spesso: era una mia fantasia che Giovanni e Michele hanno esaudito nel miglior modo possibile." Ho chiesto un parere alla Dott.ssa Cristina Mambelli, riguardo a questa situazione, la quale si è espressa in questo modo: “Le fantasie erotiche rappresentano il sogno di un desiderio e quando si realizzano ci permettono di vivere realmente come in un sogno. È importante non confonderle con le perversioni sessuali che hanno come caratteristica la partecipazione di soggetti non consenzienti e l’essere vincolanti per il raggiungimento del piacere sessuale. Permettersi di desiderare e vivere il desiderio rende la vita sessuale piena e “vera”.” La Dott.ssa Mambelli riceve a Imola(BO) presso Centro di Psicoterapia e Ricerca C.P.R / Centro di Psicoterapia e Sessuologia SPECiALiSTiKA. http://www.psicologo-sessuologo.it/ ALLORA??? Sì o NO?? Ognuno di noi ha le proprie preferenze in materia sessuale: per attitudine e per vissuto. L'istinto è sicuramente il motore primo della sessualità che, fin dall'infanzia, viene mediato attraverso l'educazione (famigliare e scolastica) e le regole sociali, che vanno ad influenzare il percorso di vita in ogni fase, condizionando i rapporti sentimentali e sessuali. Fortunatamente c'è un lato della nostra personalità che, per quanto la religione e l'educazione "perbenista" abbiano tentato, si comporta in modo piuttosto ribelle e autentico: l'immaginazione, la facoltà di creare nella mente immagini che configurano una realtà possibile o di pura fantasia e anche priva di ogni senso logico. Qualcuno, però, non riesce ad essere libero nemmeno nell'immaginazione. Abbiamo parlato ampiamente di fantasie e desideri e proprio questa mattina ho avuto uno scambio con una ragazza trentenne che mi ha posto questa domanda: "Ma come si fa a immaginare? Perché io sono cresciuta in una famiglia molto chiusa e molto di Chiesa. Mia madre quando avevo quindici anni ha scoperto il mio diario in cui scrivevo proprio in quel periodo di sentire una strana emozione nella pancia quando stavo vicino a Marco, il figlio di una coppia amica dei miei, e di aver voglia di baciarlo. Ne nacque un putiferio, che a raccontarlo sembra di tornare ad un'epoca incredibilmente lontana ma parliamo di poco più di quindici anni fa. In casa successe il finimondo, il mio diario venne requisito, mio padre non mi guardò in faccia e non mi rivolse la parola per almeno due mesi e mi mandarono dall'anziano parroco del paese, a cui i miei genitori avevano chiesto di rimettermi sulla retta via. Posso sembrarti stupida ma ancora oggi avverto la stessa sensazione di vergogna di allora quando ci ripenso e quindi, nonostante mi sia sposata e con mio marito ci sia un buon rapporto, quando lui durante i rapporti se ne esce con qualche "vorrei" o "farei" io mi blocco. Mi ritorna quella sensazione di scandalo di allora, soprattutto quel sentirmi in colpa, "fatta male", "sporca". Ma i sembra possibile? Se ci penso razionalmente capisco benissimo che è una sciocchezza ma è più forte di me." E sono ancora tante le donne che vivono la sessualità condizionate da eventi di questo genere successi in adolescenza, momento in cui per eccellenza l'ideazione è il motore della crescita sessuale (oggi soppiantata purtroppo molto spesso dal sesso virtuale). Come uscirne? Non è facile, bisogna combattere contro il proprio Super-Io, quello che vi bastona appena vi sfiora l'idea di "lasciarvi andare". Fatelo intenzionalmente, provateci da sole: come? Prendetevi uno spazio di tempo solo vostro, in cui nessuno possa disturbarvi, e dedicatevi intenzionalmente a qualche attività che notoriamente stimola la fantasia. Cosa intendo? Un film porno, un racconto erotico, magari una gallery di immagini un po' spinte... provate a studiare la vostra reazione, ad ascoltare il vostro corpo. Mi spingo oltre e vi dico, guardate tutte le sezioni proposte. Vi sembro pazza? So che molti penseranno sia una pazzia ma sappiate che quello visivo è indubbiamente lo stimolo più immediato ed efficace, anche per le donne. Lo so... la pornografia fa schifo ed è roba per pervertiti (vi hanno insegnato questo no?!) ma sono pronta a scommettere che, se lo farete da sole, inevitabilmente qualche "situazione" carpirà la vostra curiosità... Dico "se lo farete da sole" perché dovete trovarvi in una situazione in cui nessuno e niente vi possa condizionare! Un sacco di donne mi dicono di aver provato a guardare un porno con il compagno ma di aver avuto una reazione contraria, schifata. Provateci da sole e, se anche al momento non vi muoverà nulla (cosa su cui dubito), è probabile che nel momento di eccitazione sessuale quelle immagini vi tornino in mente e stimolino proprio quell'immaginazione che non vi siete mai concesse perché "NON SI FA!". Sembro sempre l'avvocato del diavolo, lo so, ma a me stanno a cuore il benessere fisico e mentale e quelli si raggiungono difficilmente finché non si superano i tabù! Vi consiglio questo sito che propone video con un aspetto erotico più forte di quelli abitualmente reperiti sui siti porno, che sono principalmente studiati per compiacere gli uomini (tant'è che il 98% finisce sempre nello stesso modo). In Italia, da qualche anno, LE RAGAZZE DEL PORNO stanno provando ad affermare il loro progetto sul porno al femminile ma non avendo un produttore/finanziatore alle spalle è dura e, personalmente, ho trovato il gruppo troppo lontano dall'idea del progetto: ad un evento di raccolta fondi a Trastevere, un anno fa, ho avuto modo di parlare con un paio di loro e, complice il vino, la portavoce del gruppo mi ha chiesto di mandarle le domande via mail visto che in quel momento non si sentiva molto in grado di rispondermi. Sono rimasta leggermente delusa (anche se auguro loro di farcela alla grande perché il progetto mi piace) perché in un evento promozionale avrei voluto (uffa, pesante che sono) trovare determinazione, professionalità e consistenza. Invece alle 19 del pomeriggio ho trovato una portavoce brilla in un clima che era quello di un aperitivo da salotto-bene in cui si da udienza solo agli amici di nicchia... limitante per il percorso che hanno intrapreso. Lamia non vuole essere una critica demolitiva, anzi, il progetto è interessante quindi aspettiamo di vedere il loro cortometraggio realizzato! Sull'estero, invece, tutta la mia stima invece a ERIKA LUST che trovo fantastica! Ultima raccomandazione: se ciò che vedete vi eccita, non limitatevi: vostra mamma è altrove e nessuno può giudicarvi. Sarà un piccolo passo verso un'apertura più ampia. E se la cosa vi eccita, ditelo al vostro compagno, non abbiate timore! Ricordo ancora un tardo pomeriggio di questo inverno in cui stavo guardando dei video per confrontarli, studiarli e uno di questi... ehm... diciamo che l'ho trovato particolarmente coinvolgente: ho telefonato a mio marito (che stava rientrando dal lavoro) e gli ho chiesto se potevo continuare a guardare il film o se dovevo smettere per preparare la cena... secondo voi cosa ha risposto? |
GRAZIA SCANAVINI Ricercatrice Educatrice umanista Counselor filosofica Blog con intento educativo.
L'obiettivo è stimolare riflessione al fine di favorire la consapevolezza personale nelle relazioni.
|