So che anche dopo aver letto questo articolo nessun uomo si sentirà più leggero nell'ammetterlo ma l'argomento va affrontato e, direi, andrebbe discusso molto ampliamente perché la bisessualità maschile, all'epoca "trasgressione" di pochi, oggi è arrivata a comunicare la propria evidenza grazie ai siti e ai social a tema sessuale. Cosa intendo? Che frequentando molti siti dedicati al sesso, è innegabile che nascosti dietro ad un nickname gli uomini diano liberamente spazio al proprio lato bisessuale. Ma andiamo per gradi. Premesso che la bisessualità NON è una trasgressione o una perversione (ditemi che non devo convincervi di questo, vi prego!) rimane impossibile per un uomo confessare di essere sessualmente attratto da un altro uomo. Perché? Molto semplice: perché nella società il valore di un uomo si basa sulla sua potenza, sulla sua mascolinità, sulla sua forza, e un uomo che "fa la parte della donna" è un perdente. Cazzate! O perlomeno, sono cazzate per chi ha la possibilità mentale di non ragionare secondo pregiudizi e preconcetti ma è in grado di vivere le sensazioni e le emozioni in modalità free-thinking. La via di mezzo, oggi, quella che permette di dare una valutazione più realistica sull'aspetto bisessuale degli uomini, è quella che si evidenzia come dicevo nei siti dedicati alla sessualità, in particolar modo quelli che permettono di chattare e incontrarsi virtualmente. E' un primo passo in sostanza: tranquillamente protetti da un nickname che non permette di risalire all'identità, gli uomini si lasciano andare ad un intenso gioco di voyeurismo... e una percentuale piuttosto significativa e in continua evoluzione (il 35%) anche a incontri reali. Personalmente questa evoluzione mi piace perché è indicativa di un'apertura alla ricerca del proprio benessere dissociandosi dal condizionamento dei pregiudizi, condizione mentale che auspico diventare un must prima che io muoia... nel senso che mi piacerebbe avere il tempo di assistere ad una presa di consapevolezza sessuale molto più ampia di quella attuale. Chi mi conosce sa che penso che le limitazioni nella sessualità siano solo frutto di condizionamenti educativi e che ognuno di noi dovrebbe potersi sentire libero di coinvolgersi con una persona per le sensazioni che gli da e non per schemi predefiniti. Naturalmente la bisessualità maschile, oggi, fa parte dei tabù sessuali proprio perché viene vissuta con la vergogna e il timore di essere considerati meno uomini... e come tutti i tabù ha bisogno di tempo e prese di coscienza personali che sono piuttosto difficoltose, ma non impossibili! Qualche tempo fa scrivevo questo post e devo dire che in questi giorni, impegnata per molte ore al giorno su siti di cam, ho la sensazione che stia diventando sempre più normale vivere la propria sessualità per quella che è. Anche nascosti dietro ad un nickname per ora, va bene... l'importante è non reprimersi e prendersi il piacere in relazione al proprio "essere" e non alla necessità di apparire! Insomma uomini cari... godetevi il vostro piacere, anche se virtualmente dietro ad un nickname va bene... in attesa che l'ipocrisia dia spazio al benessere reale!
4 Comments
La bisessualità femminile è indubbiamente meglio "tollerata" e meno scandalosa di quella maschile. Anzi, per parecchie persone la bisessualità nella donna è una caratteristica allettante, un punto in più! Ne abbiamo già parlato in passato: nelle fantasie e nei desideri sessuali maschili, una donna bisessuale è fonte di eccitamento. Quindi, se una donna si dichiara bisessuale sarà presumibilmente ben vista dagli uomini e anche da alcune donne; non dai perbenisti naturalmente, pubblicamente schifate dai bigotti ma nemmeno tanto. Perché all'uomo l'idea di assistere (e ancor meglio partecipare) ad un rapporto sessuale tra due donne non dispiace per nulla! E se invece, a dichiararsi bisessuale, è un uomo? La storia cambia, e di molto. Intanto sappiate che sui siti di cam (tipo Cam4) gli uomini che guardano gli uomini sono un numero immisurabile perché nascosti dietro ad un nickname è più facile poter spaziare dove la mente vuole. E sono uomini che si dichiarano eterosessuali... mi spiego? La differenza sta semplicemente nel fatto che, per questo perbenismo/bigottismo dilagato nei decenni precedenti e ancora radicato nella mentalità diffusa, un uomo che prova piacere nell'avere qualsiasi tipo di approccio con un altro uomo, non è un uomo! E' un mezzo uomo! Perde in mascolinità! Perché il vero uomo nella nostra cultura è quello che si fa un sacco di donne, no?! Personalmente credo che l'uomo più eccitante sia quello che non si pone limiti di sorta ma la cui sessualità è guidata dall'istinto e dal piacere, libero dal condizionamento degli stereotipi. Poi chiaramente la mentalità in cui viviamo è condizionante: prova a dire sul lavoro, da uomo, che sei bisessuale... comporta quasi gli stessi problemi del dichiarare di essere omosessuale. A volte mi chiedo se, prima di morire, avrò il piacere di vivere in una società che non giudica più le persone per le dinamiche sessuali e in cui non sia necessario doversi "vergognare" o doversi nascondere. A voler semplificare al massimo, mi piacerebbe che come io amo mangiare carne e pesce, un altro ama solo la carne, un altro solo il pesce e nessuno di noi si vergogna a dirlo, anche nella sessualità ci fosse la possibilità di esprimersi liberamente... ce la farò? I WANNA HOPE! |
GRAZIA SCANAVINI Ricercatrice Educatrice umanista Counselor filosofica Blog con intento educativo.
L'obiettivo è stimolare riflessione al fine di favorire la consapevolezza personale nelle relazioni.
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