![]() Sì, lo so, va contro tutto ciò che ho sempre affermato io e cioè che credo che i difetti fisici altro non siano che caratteristiche caratterizzanti. E che il passare degli anni vada preso per quello che è: esperienza, non decadenza. Però. Però, quando qualche tempo fa mi è arrivato il giochino della Lelo (il #Sona2Cruise), non vi ho detto che nel pacco c'era pure un altro aggeggio. Non ve l'ho detto perché mi sembrava poco divertente e perché io di attrezzi per quelle cose lì ne ho almeno una ventina: comprati, ricevuti per testarli, di una forma, di un'altra, monocolore, multicolore, più o meno pesanti, misure diverse... Insomma, una moltitudine. Inutile. Sto parlando di oggetti che servono al recupero della tonicità pelvica, del perineo, che è quell'insieme di muscoli, legamenti e tessuti che sostengono gli organi del ventre. Avete presente tutte quelle pubblicità -spesso banali- di donne che mentre ridono hanno perdita di urina, ecc? Ecco. Forse non sapete che il problema della perdita di tonicità tocca la quasi totalità delle donne, spesso anche di giovane età. Gravidanze, parti, sovrappeso, stitichezza, tipologia di lavoro, sforzi fisici, deficit di estrogeni durante la menopausa, interventi chirurgici, invecchiamento, malattie croniche come l'asma e le broncopatie, la sedentarietà, sono tutti fattori che rivestono un ruolo basilare: succede che la muscolatura del perineo si rilassa, quindi gli organi interni non sono più sorretti in modo efficace. Allora. Quasi tutte le donne sanno che esistono quei famosi esercizi di Kegel, semplicissimi, che tutte possiamo fare in qualsiasi momento e luogo. Basta contrarre i muscoli della patata. Stai lì, contrai, molli, contrai, molli, contrai e molli, e i muscoli diventano tonici. Esattamente come succede ai bicipiti in palestra: se fai un'attività costante, la muscolatura si rafforza. Ma io sono pigra e la parola "costante" nel mio vocabolario non l'hanno inserita. Proprio per un discorso affine alla palestra di chi fa un abbonamento, ci va una volta e poi mai più, io ho nell'armadio tutti questi attrezzi che ho usato una volta e mai più, perché mi annoiano. Palline, attrezzi da stringere tra le cosce, pesi da indossare quando esci... sapevate che esistono? Sono oggetti a peso crescente: si parte indossando il più leggero, per arrivare dopo un mesetto circa al più pesante, e l'esercizio sta nel non lasciarlo fuoriuscire dalla patata. Mentre cammini, insomma, devi stringere per contrastare la forza di gravità e l'ambiente umido che lo farebbero uscire. Io che mi ritengo sempre l'eroina di turno, quando ho iniziato ovviamente non ho usato il più leggero, ma sono partita dal quarto. Pensavo di avere una patata potente, ecco: fatti sei passi, la forza di gravità aveva già vinto. Mi sono depressa, non li ho mai più usati. Forse ho usato alcune volte in più le palline, per un discorso di gioco sessuale però, quindi paragonabile a uno che deve farsi i bicipiti solo mantenendosi sollevato nell'atto di penetrare qualcuno: non bastano due "sessioni" da cinque minuti a mese! (la media dei quaranta/cinquantenni, RIDO). Quindi. Quando è arrivato questo attrezzo, ho sollevato gli occhi al cielo e pensare di doverlo testare mi ha annoiata subito. Perché, esattamente come per la palestra, io non ho nessuna continuità e gli esercizi di Kegel vanno fatti bene e con costanza perché diano risultati. Ma me lo hanno mandato, quindi mi sono in sostanza sentita obbligata a farli. Obbligo che ho avvertito solo prima di iniziare però, perché una volta partita... bè, ho fatto la tessera e sono arrivata a vincere un premio: una patata nuova. Perché? Perché a differenza delle palline, dei pesi e dei vari attrezzi provati prima, questo non è un oggetto amorfo a cui tu devi fare cose ma diciamo che è un piacevole stimolo ad interagire. Farò la seria, non vi dirò che è eccitante la sensazione che dà, perché per una volta vorrei apparire una persona sobria. Funziona così: lo accendete, lo inserite, e lui dopo venticinque secondi comincia a vibrare. Esegue sequenze di vibrazioni (no, non dirò che sono piacevoli, smettetela!) alternate a momenti di pausa. Intermittenti, insomma. Voi cosa dovete fare? Semplicemente stringere la patata quando lui vibra e rilassarla quando si ferma. Stringere quando vibra, mollare quando smette. Il ciclo completo dura appena tre minuti e otto secondi, e un ciclo al giorno per tre settimane garantisce il risultato. Se prima di iniziare mi annoiava il pensiero di farli, e credevo che avrei mollato presto, quando si è spento la prima volta ci sono rimasta male Sì perché davvero è una sorta di massaggio molto delicato ma che si sente bene, insomma Sono passate tre settimane e io ho la patata nuova. Si chiama #KegelSmart. Lo potete ordinare online ma lo trovate anche nelle farmacie, perché appunto è un dispositivo di cura, fabbricato in silicone medicale. Lo potete usare in un momento di relax (distese), ma pure mentre state sedute in ufficio, per dire. La sua presenza non è ingombrante, quindi se resta lì non dà noia. Il prezzo, che sta sulla novantina (lo trovate anche a 47€ circa, a seconda del venditore) potrà sembrarvi alto ma vi dico per conoscenza diretta che quando ci si trova con il pavimento pelvico atonico, e servono quindi cure per riportare tonicità al fine di contrastare incontinenza, prolassi, ecc., si devono poi affrontare cicli di elettrostimolazione funzionale che hanno una spesa media di cinquanta euro a seduta. E, a seconda di quanto si sia sottostimato il problema, quindi della gravità, si può arrivare a dover sostenere cicli anche di dieci sedute. Da ripetere poi quando si presenterà di nuovo il problema, perché se non si fa il mantenimento, si torna da capo. Non vi annoio con le specifiche tecniche e i vari "È perfettamente lavabile", ecc., però faccio due considerazioni. Una per l'azienda, che è sempre la #Lelo, marchio #INTIMINA: non si poteva fare che continuasse a vibrare finché non decidessi io di smettere? Ah già, non è un sex toy. Una per voi: non è un sex toy ma è un buon amico divertente per fare quegli esercizi che sappiamo di dover fare ma non facciamo mai. Una sorta di trainer interno, insomma (non a caso lo hanno definito personal trainer per pavimento pelvico), che ti stimola proprio lì dove deve. Ed è un buon alleato anche per chi soffre di vaginismo, sia per la conformazione, sia per la delicatezza che ha nello stimolare. Lo dico alle donne, ma lo dico anche agli uomini perché con Natale che si avvicina e il costante dilemma su cosa regalare, magari un vero e proprio sex toy non ve la sentite ma questo è un regalo davvero piacevole, oltre che utile. Personalmente, se me lo avesse regalato mio marito, l'avrei ritenuta un'attenzione intima. Un gesto del prendersi cura di me. Ndr. Ho usato il termine PATATA in senso affettuoso; in regime di standard social, insomma. |
GRAZIA SCANAVINI
Ricercatrice Educatrice umanista Counselor filosofica Accanita divoratrice di film, libri, serie tv e... di Vita. Blog dedicato a fatti, film, libri, serie tv e cose belle.
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