![]() Speravo nell'attenzione dei media? Sì, ovviamente. Perché metto passione nel mio lavoro, nei miei studi, quindi è banale dire che, essere attenzionata, mi appaga. Ma c'è una ragione ben più forte... sono undici anni che mi occupo di dinamiche di relazione in quegli àmbiti che solitamente vengono taciuti, o dei quali si parla per stereotipo. Sono abituata a restare nella "bolla" di persone che mi segue sui social, sul sito, o che mi chiede consulenza. Bè, in questi giorni sto respirando aria purissima... mi sta venendo il dubbio che sia possibile andare al di là degli stereotipi e cominciare a guardare certe dinamiche in modo oggettivo. Conoscerle. E, considerato che abbattere i pregiudizi, e stimolare a riflettere su ciò che siamo noi tutti realmente, è il mio obiettivo... sono giorni di speranza, per me. Che ci si stia predisponendo a guardarci per ciò che siamo? Oggi ringrazio Monica Coviello e Rolling Stone. Qui trovate l'articolo. Qui trovate l'anteprima su Books.Google.it. ![]() Oggi ritorno a parlarvi di ROY DOLCE... Ve ne avevo parlato un po' di tempo fa in questo articolo dove, dopo averlo intervistato, avevo analizzato il "fenomeno gigolo" per darvi un po' di indicazioni e riflettere con voi sui motivi e sulle dinamiche che spingono una donna a rivolgersi ad un accompagnatore. Quando ho conosciuto Roy sono rimasta affascinata "dal suo mondo" perché le ore trascorse a parlare con lui mi hanno portata a conoscere un ambito d'élite nel mondo della sessualità che, fino a quel giorno, credevo fosse riservato solo agli uomini che già da tempo hanno la possibilità di usufruire di un servizio di accompagnamento di alto livello. E non mi riferisco alle escort in generale, quanto più a quella fascia di professioniste che offrono molto di più che meri rapporti sessuali. In questo anno mi sono dedicata parecchio alle dinamiche del sesso a pagamento e ora più che mai sono consapevole di quanto sia diventato un fenomeno non solo legato alla sessualità in senso stretto ma più che altro un modo diverso per ricevere attenzioni e benessere. Oggi scrivo di lui perché mi ha segnalato l'uscita del suo ultimo libro, che ritengo alquanto interessante e sicuramente di nuova concezione, scritto in collaborazione con Alessandro Pedrazzi psicologo psicoterapeuta esperto in ipnosi clinica. Cultore della Materia presso la cattedra di Psicologia Dinamica dell’Università Milano-Bicocca. Vi riporto qui la quarta di copertina: "Cosa sappiamo davvero degli gigolò, uomini che vendono il proprio corpo a donne abbastanza coraggiose da pagarsi il sogno di una notte, che non sia in effetti mediato da qualche film o da qualche racconto cronachistico in cerca di morbosità? Cosa sappiamo, soprattutto, delle clienti di questi uomini che non sia semplice stereotipo? Poco o nulla, in effetti. Amore in Contanti, fa emerge il sommerso, raccontando la realtà del gigolò più noto d’Italia, Roy Dolce, e di cinque sue clienti, tutto attraverso una serie di dialoghi intrattenuti con lo psicologo psicoterapeuta Alessandro Pedrazzi. Roy ci apre le porte della sua peculiare professione, della sua relazione con le donne e del suo piccolo mondo privato al quale torna ogni volte che termina la notte. Le clienti che si raccontano sono lavoratrici, madri di famiglia, insospettabili protagoniste forti e fragili del nostro stesso tessuto sociale. Storie vere, confessioni, dolorosi ricordi e divertenti aneddoti ci parlano di un ecosistema fatto di sesso ma, soprattutto, di sentimenti e amore, in cui il termine prostituzione assume riflessi ben diversi da quanto ci si aspetterebbe. La lettura psicologica di questi racconti proietta una luce nell’inconscio di chi ha avuto il coraggio e, perché no, il piacere di esporsi al giudizio del lettore. Amore in Contanti non desidera descrivere i protagonisti di questo mondo in chiave patologica, né far assurgere a modello di riferimento la dimensione del sesso impersonale e del guadagno facile; l’immersione in questo mondo, per ora sostanzialmente sconosciuto, vuole evitare alla prostituzione maschile un’accresciuta dimensione di emarginazione sociale e indifferenza, cose che consentono l’affermarsi d’interpretazioni stereotipate utili soprattutto a chi opera in malafede. Ciò è possibile riequilibrando le immagini di un ecosistema e delle persone che lo abitano, restituendo loro qualche dose di realismo." Ci tengo a segnalarlo perché credo sia interessante conoscere spaccati di vita che ancora sembrano così lontani dal vivere comune ma sono semplicemente "nascosti", un po' per timore di giudizio, un po' per abitudine a denigrare ufficialmente ciò che nella realtà delle relazioni interpersonali è quotidiano ma si discosta dalla "normalità". Normalità che, volenti o nolenti, sta evolvendo... fortunatamente! ![]() Questa settimana sul numero 29 di STARBENE (MONDADORI) vi propongo una situazione sulla quale, secondo me, c'è da riflettere per non cadere nell'ovvietà e nella banalità dei luoghi comuni: IL SESSO A PAGAMENTO! Non sto parlando di escort, non sto parlando di prostitute e nemmeno di locali che offrono questo. Vi parlo di un'esperienza molto diversa: quella che non vede nel denaro la modalità di riconoscimento di una prestazione sessuale ma una sorta di valorizzazione dell'intesa sessuale. Lo so, scatenerò l'ira delle femministe convinte e non solo ma, piaccia o no all'opinione pubblica, ci sono donne che scoprono di sentirsi appagate nel riconoscimento delle proprie capacità amatorie e nell'interesse che l'uomo dimostra prendendosi cura del loro benessere, anche dal lato economico. E io le rispetto. Se ragioniamo per luoghi comuni entrano in ballo la mercificazione del corpo, l'inflazione del sentimento, la denigrazione della valenza femminile e mille altri valori etico-morali. Ma ci sono situazioni, innegabili visto che esistono, in cui l'etica non ha accesso per luogo comune e la morale va oltre l'apparenza: si parla di un gioco e, ancor di più a volte, di un legame erotico in cui il riconoscimento della femminilità attraverso il denaro è una dinamica di affinità. Il punto di vista psicologico questa settimana è affidato al Dott.Daniele Bonanno psicologo e psicoterapeuta presso AISPS Roma, che potete trovare alla pagina https://www.facebook.com/sessuologiaroma?fref=ts o sul sito http://www.aisps.net/. Sono come al solito disposta al confronto sulla tematica ma, prima di eruttare banali affermazioni di sentenza leggete la storia. Poi ne parliamo! |
GRAZIA SCANAVINI
Ricercatrice Educatrice umanista Counselor filosofica Accanita divoratrice di film, libri, serie tv e... di Vita. Blog dedicato a fatti, film, libri, serie tv e cose belle.
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