![]() Il Festival della Letteratura e delle arti erotiche compie dieci anni. Ideato e organizzato dalla scrittrice Rosalba Scaglioni, che nella suggestiva location del centro di Zibello (Pr) gestisce il Leon D'oro ed è sempre impegnatissima in molteplici attività socio-culturali, "UN PO DIVERSO, UN PO DI EROS" è l'evento al quale non rinuncio da dieci anni perché è quello in cui mi sento sempre più a mio agio in assoluto e che non mi delude mai. A parte la mia esplicita passione per il luogo, che ogni volta mi accoglie come fosse casa; a parte la qualità dell'offerta gastronomica di questo piccolo centro della bassa Pianura Padana, dal quale mi porto sempre via cose buonissime (Culatello in primis); a parte l'atmosfera che solo chi conosce il posto può capire; Zibello è per me quel posto in cui una volta all'anno posso trovare in questo evento la dimensione ideale per parlare di sessualità e di erotismo proprio come piace a me: gioiosamente, ironicamente, senza filtri, senza ipocrisie, senza bisogno di modulare nulla perché il Festival richiama da sempre persone che sanno comprendere sia l'importanza, sia l'essenza culturale dell'erotismo. Negli anni si sono succeduti artisti impegnati in ogni genere di arte, dalla scrittura, alla fotografia, alla pittura, al teatro, al cinema. Il Teatro Pallavicino ha ospitato presentazioni di libri, spettacoli teatrali, performance BDSM, esibizioni di burlesque e tanto altro. Quest'anno la situazione legata alla pandemia vede necessario limitare molte attività ma è stato organizzato tutto al meglio per consentire comunque lo svolgimento del Festival. Anche se si è reso necessario ridurlo ad un'unica giornata, il programma che trovate sotto mantiene viva la mission principale del Festival che da sempre è quella di focalizzare l'attenzione sull'aspetto culturale riflessivo intorno a sessualità ed eros. Come sempre non mancheranno confronti costruttivi e momenti di piacevole condivisione con persone che sanno dare all'erotismo la giusta connotazione. E non mancherà di certo il piacere di vivere davvero il connubio eros e cibo, in quell'atmosfera informale e intensa che Zibello ha pregio di donare sempre. ![]() L'ultimo fine settimana di Settembre, da quattro anni a questa parte, è diventato ormai una piacevole abitudine: si va a Zibello, caratteristico paese parmense dove nel 2010 Rosalba Scaglioni ha dato il via ad una iniziativa che ho trovato di pregio e molto interessante fin dalla prima edizione. Stiamo parlando di UN PO DIVERSO UN PO DI EROS Festival dedicato all'arte e alla letteratura erotica. La dimensione dell'evento è abbastanza relativa alle dimensioni della location in cui si svolge ma devo dire che questo fatto dona al week end una connotazione per nulla negativa, per quanto mi riguarda: non amo molto gli eventi da migliaia e migliaia di persone accalcate, preferisco un luogo accogliente, rilassante e rilassato, dove nascono bei momenti di confronto e discussione inerenti l'ambito erotico. Sono certa che, anche grazie all'Amministrazione Comunale che da quest'anno appare come forte sostenitrice di questa iniziativa, vedremo crescere questa ottima iniziativa perché è rappresentativa di un qualcosa che sta cambiando nell'ambito specifico: si inizia realmente a considerare l'erotismo dal punto di vista culturale. E io naturalmente ne sono entusiasta! A Zibello infatti si parla di erotismo, sessualità e sensualità in chiave culturale, non manca l'ironia ed è sempre di carattere brillante, mai volgare. Si alternano presentazioni di libri narrativi a libri fotografici, workshop fotografici a degustazione di vini e dolci, proiezione di immagini d'epoca a letture di poesia erotica. Di eros non si parla solo: nell'ambito dell'evento sono esposte opere artistiche (che quest'anno hanno visto protagonisti Bernardo Lanzetti, Faust Brozzi, Stefania Chiesa, Moreno Antonini, Corrado Dalcò, I rullini Digitali) e si svolge la premiazione Oxè Awards, concorso bandito da Damster Editore che ogni anno permette, a quanti volessero, di mettersi in gioco scrivendo un racconto erotico. Insomma, ce n'è un po' per tuttii gusti e la parola gusto si amalgama sempre ottimamente con il menù che propone la Trattoria Leon D'Oro che, ubicata proprio al fianco del Teatro pallavicino, propone ogni anno una cena afrodisiaca di ottima qualità. Ma CENA AFRODISIACA a Zibello quest'anno ha avuto un doppio momento: dopo la cena sfiziosa curata dalla stessa Rosalba Scaglioni, il programma proponeva un live talk per l'appunto denominato CENA AFRODISIACA condotto da Franco Trentalance, con la partecipazione di due ballerine di Burlesque, di cui preferisco parlare in un articolo ad hoc perché molto interessante dal mio punto di vista, che sicuramente ieri ha allietato la seconda serata con ironia ma non solo. Non posso esimermi dal citare il Primo Cittadino di Zibello Andrea Censi che, indssando la striscia tricolore, ha introdotto lo spettacolo di Trentalance con quella che considero un'ottima riflessione: bando ad ogni ipocrisia il sindaco Censi ha affermato che è giunta l'ora, dopo tanti anni di bigottismo e finzione, che anche la politica si apra ad una considerazione culturale dell'erotismo perché l'eros, la sessualità e tutto ciò che li riguarda appartengono a tutti i cittadini, sono un aspetto importante della vita di ognuno di noi. Bel momento (oltre che divertente perché il Sindaco Censi è realmente una persona "da compagnia" diciamo) perché credo non mi sia mai capitato di sentire una riflessione tale da parte di un'Autorità. Credo che Zibello abbia un Primo Cittadino che gli si confà a misura. Ringrazio come sempre Rosalba Scaglioni per l'accoglienza che mi riserva ogni volta che accetto l'invito a partecipare. Ringrazio anche Enrico Tomasoni che durante il mio intervento ha interpretato magistralmente alcune poesie erotiche contenute nella raccolta SensualMente. Aspetto con piacere l'ultimo fine settimana di Settembre del prossimo anno... e mi dedico alla recensione dello spettacolo di Franco Trentalance. http://www.unpodieros.com/ https://www.facebook.com/rosalba.scaglioni?fref=ts EVENTI E MOMENTIBlog dedicato a riflessioni su fatti specifici, film, libri e opere artistiche varie.
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