Accarezzo la mia pelle lì dove le tue mani hanno toccato. Calde. Gentili e forti. Sfioro le mie labbra lì dove la tua bocca ha ceduto. Intensa. Delicata e pretenziosa. Stringo la mia carne lì dove il tuo corpo ha premuto. Generoso. Avvolgente e penetrante. Respiro il mio respiro lì dove le tue labbra hanno sfiorato. Dolci. Indecise e vogliose. Cerco il mio piacere lì dove il tuo tocco ha stimolato. Sapiente. Intenso e sicuro. Piacere estremo.
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Riempio le tue mani della mia carne. Ti cedo il possesso di ciò che sono. Vattene altrove e portati la mia testa. E' un gioco sottile. Di vibrazioni che nascondono pelle. In una prospettiva diversa. Dove l'ipocrisia viene annullata. Vivo di urgenza. Non tollero di sopravvivere. Detesto la realtà limitata in cui l'oggi non esiste. Quella che spera nel domani. Quella illuminata dalla finzione. Quella sostenuta dall'artefatto. Dove non c'è nesso tra essenza e apparenza. Solo distorsione di legami. Condivisione di anime assenti. Vivo di urgenza. Non tollero di sopravvivere. Notte. Che ha il solo rumore del mio respiro. E delle foglie che si muovono silenti oltre il vetro. Che ha il solo colore dei miei occhi. E del buio che si spezza appena penetrato dai lampioni. Che ha il solo sapore della mia bocca. E delle labbra che si chiudono morbide intorno alla sigaretta. Che ha il solo calore della mia pelle. E della mente che si attanaglia al desiderio. Notte inarrestabile. Assennato intercedere. Dissennata intensità. Notte infrangibile. Prendimi l'anima. Rendimela sazia. Mentile. Non dirle che verrai ad annusare la mia pelle a respirare piacere dalla mia aria a mangiare vita della mia bocca a prendere sesso dal mio corpo. Non dirle che i tuoi occhi mi guarderanno toccarmi che si perderanno nella mia sensualità che viaggeranno oltre i piaceri provati che dimenticheranno d'aver visto mai godere un'altra donna. Non dirle che quando te ne andrai avrai già voglia di avermi ancora. Sensazioni. Emozioni scaturite da attimi fuggenti, magari inconcepibili ma naturali reazioni dell’esistere. Inutile respingerle, i sensi non si spengono a comando, chiedono alla mente di fremere e assecondare il piacere. E allora chiudo gli occhi. Per farmi trasportare da emozioni calde e inquietanti. Non le lascio svanire in vortici di compromessi e pregiudizi. Me le tengo addosso. Ho dischiuso gli occhi. Mentre ancora l’odore caldo della tua pelle e il tuo respiro profondo carezzavano i miei sogni. Sono tornata qui. Come se l’intercedere delle emozioni che si alternano da questa notte dentro di me, potessero placarsi solo assoggettandosi al ritmo dell’intercedere delle onde. Chiudo gli occhi. E ascolto l’incalzare dell’acqua. Onde che si inseguono e si susseguono come i nostri respiri questa notte. Moti armonici, che appaiono disgiunti ma si amalgamano in una danza armoniosa. Respiro profondamente. La mia mente si abbandona all’incalzare della corrente, ritorna all’essere incondizionato. E resto qui. Nel rischiarare della notte. Lascio che la mia anima segua la corrente, infranga gli schemi, sfoghi le tensioni, riacquisti la quiete. Se sapessi già a che ora sorge il sole, forse smetterei di aspettare l’alba. Se avessi certezza di quel che sento, forse non proverei più emozioni. La luce riflette il mio profilo sul muro, pelle calda di doccia, aria fresca entra dalla finestra. E tu sei lì, che mi guardi. Abbassi lo sguardo sorridendo quasi fossi imbarazzato. La mia mano porta la sigaretta alla bocca. Nell’aria quell’odore di tabacco intenso, che nessuna donna ama. Tu sai che mi piace da impazzire, che mi stimola pensieri intensi, che mi apre alle fantasie. E respiri attraverso quel sigaro, trattenendo il fumo in bocca un attimo. Alzi lo sguardo, i tuoi occhi mi sorridono mentre le tue labbra si schiudono, quasi fosse un dono per me lasciar librare nell’aria quel fumo che è stato dentro te. Fuma per me, rinnova l’emozione di ricordi di piacere intenso. Donami piacere nuovo. Non posso comandare il mio pensiero. Annientare i miei desideri,. Il tuo odore, il tuo sguardo, il tuo calore. Fermare le dita che scrivono. Dare un senso a ciò che sento. Tacciare le parole che escono dalla mia bocca. Nel silenzio sembrano grida. Quella stessa bocca che vorrebbe non avere altro respiro che l’odore della tua pelle. Non posso comandare il mio pensiero. Annientare i miei desideri, ...il tuo odore, il tuo sguardo, il tuo calore. Fermare le dita che scrivono, ...per dare un senso a ciò che sento. Tacciare le parole che escono dalla mia bocca, ...che nel silenzio sembrano grida. Quella stessa bocca che vorrebbe chiudersi solo a contatto della tua pelle fino a non avere altro respiro che l'odore della tua pelle. Posso essere le donna che vuoi stanotte. Parlami piano delle tue fantasie, mentre mi accarezzi sicuro. Portami nel profondo del tuo essere, mentre il mio corpo si scalda al tuo tocco. Plasma la mia mente, mentre prendi il mio corpo. Non temere ritorsioni. Non limitarti per timore della mia reazione. Non posso che goderne, se mi guidi nelle intensità dei tuoi desideri. Prendi la mia carne così come desideri Arriverai alla mia anima. Immagine tratta dal web. Tensione che sale. Passione che infervora. Occhi che scrutano. Corpi che fremono. Bocche che ardono. Mani che si toccano. Braccia che stringono. Pensieri che si liberano. Immagini che si accavallano. Gambe che si allentano per dare spazio al desiderio. Polmoni che si affannano a respirare odori. Schiene che si inarcano in una danza liberatoria. Muscoli che si contraggono per liberare il desiderio. Voci che soffocano in grida di piacere. Quando ti svegli pensa alla mia pelle ancora calda di letto. Mentre entri in doccia pensa che vorrei che l’acqua che ti scivola addosso bagnasse i nostri corpi insieme. Quando bevi il primo caffè pensa che vorrei sentire che sapore ha nella tua bocca. Mentre esci pensa che mi metterei davanti alla porta per non lasciarti uscire. Spogliarti. Prenderti di nuovo. Quando entri in macchina pensa alle mie mani che ti accarezzano mentre guidi. Mentre cammini pensa alle mie gambe che bramano di stringerti, di intrecciarsi con le tue. Quando rientri pensa che ti aspetterei per non darti il tempo di respirare. Mentre ti addormenti pensa al mio odore e portatelo nei sogni. Ma questo non è un sogno. Immagine tratta dal web. Vivi la mia pelle, vivi la mia testa, vivi il mio essere fuori dalle righe, vivi la mia intensità, vivi la mia passione. Vivi il mio abbandonare i pensieri quando mi danno negatività, vivi la mia irriverenza per l’ipocrisia, vivi la mia incomprensione per chi continua a farsi del male, vivi la mia intolleranza per chi critica senza riflettere. Hai vissuto le mie lacrime, hai vissuto il mio amarti contro tutti e tutto, hai vissuto la mia convinzione che ciò che sentivo non poteva essere un errore. Non sono una donna qualunque, e tu lo sai. Tu mi conosci fino a dove i miei pensieri vanno a nascondersi per creare un ordine, che agli occhi degli altri sembra arrogante pazzia. E tu sai bene che pazzia non è. Non svegliarmi stanotte. Annusa la mia pelle per respirarmi. Sfiora le mie labbra delicatamente. Scopri i miei seni e bagnali leggermente perché reagiscano al fresco dell’aria. Accarezza dolcemente il mio ventre. Legami senza che io possa accorgermene. Toccami come se le tue mani fossero le mie. Fai che il mio desiderio cresca come se fosse un sogno. Fino a che sentirai il mio respiro cambiare. Fino a che il mio corpo inizierà a seguire le tue carezze. Fino a che i miei occhi si dischiuderanno a cercare i tuoi. Fino a che la mia eccitazione crescerà scoprendomi legata. Fino a che ti implorerò di farmi godere. Chiudi gli occhi e vieni con me. Pensa alla mia pelle calda di desiderio. Ascolta il mio respiro fremente ed appassionato. Immagina la mia voce che invoca piacere. Tormenta i miei seni bramosi della tua bocca. Senti il mio odore che chiama il tuo desiderio. Impossessati della mia mente e usa il mio corpo. Segui la mia mano che percorre la via del piacere. Portami a godere. Per sentirsi davvero appagati è necessario che le parole di chi ci ama (per la vita o per una notte sola) arrivino a scriversi sulla nostra pelle, si fondano con i nostri nervi, sconvolgano i nostri neuroni con l’impeto dei fuochi d’artificio e infine accarezzino i nostri muscoli dopo averli spasmodicamente stimolati. L'ultima fiamma rimasta accesa ma non dormirò. Ne accenderò un'altra e un'altra ancora... Resterò qui dove sai che sono ad aspettare te, che non verrai. Lo so che non verrai. Non sai ancora chi sono. Non sai che potevo stringerti fino ad arrivarti all'anima e accarezzartela piano. Vorresti calore ma il timore di bruciarti è più forte. Cercami. Vieni. Lasciati andare. Stenditi qui sul tuo letto, quello dove io ti sto aspettando, dove le mie mani aspettano di averti portare via dalla tua testa i problemi di ogni giorno, quelli che ti appaiono insormontabili, che ti mettono continuamente alla prova, che ti fanno credere di voler star solo. Accenderò candele, una dopo l'altra. E resterò nuda perché voglio che mi trovi così domani. Spogliata di ogni paura. Nuda perché la mia pelle vorrà sentirti subito e darti calore senza ostacoli. Vestita solo del riflesso dell'ultima fiamma. Sola, in un mondo di frenesia, in una stanza di tempo fermo. Sola con la mia pelle, sola con i miei pensieri, sola con la luce di una candela che scalda come fosse fuoco. Musica che suona dolcemente, che entra piano, che brucia dentro. Incanto, pensieri lievi che si fanno fiamme, odore intenso che toglie il respiro. Sola, abbracciata dal tuo pensiero, avvolta dal tuo desiderio, scaldata dalla tua passione. Amo stare sola. Quante volte mi hai chiesto di non dire, di fermarmi, di non portarti in mezzo ai miei pensieri. E ogni volta quella richiesta era un invito a continuare, ad insistere, ad abbattere le tue resistenze. Il tuo silenzio è lo spazio infinito in cui si muovono il mio desiderio, la mia passione. Lo ascolto ogni giorno, mi chiama ogni notte, mi dice più delle tue parole. Il tuo silenzio, mentre guardi quella scatola, che contiene tutta me stessa. Così vorrei arrivarti, al semibuio, in silenzio. In quel silenzio che ti ferma per il timore di perderti nella mia testa, che ti urla dentro la fame che ho di te. Quel silenzio che mi tiene lì, dentro al tuo pensiero, a un soffio dalla tua pelle. Pensieri in confusione. Cuore che batte all’impossibile. Pelle calda e sensibile, ogni centimetro. L’odore della tua pelle è la sola aria che mi ossigena. Aria che mi sfiora ed è carezza irresistibile. Le tue mani mi rubano la realtà, assecondano ogni mia fantasia, trasportano i miei sensi, mi accompagnano nel mio mondo. Mondo fatto di pelle, di odore, di calore, di piacere. Piacere intenso, e sempre diverso. Sono attimi. Durano una vita. La mia testa freme e il mio corpo pure. Cercano te. Bramano te. Non fermerò i miei pensieri e non taccerò la mia bocca. Respirerò il tuo odore e ti dirò quello che sento. Immaginerò il tuo piacere e ti griderò il mio. Animerò il tuo desiderio e ti restituirò le mie sensazioni. Mi sentirai nelle tue mani. Stringerai. E capirai che sono tua. |
AuthorGRAZIA SCANAVINI Archives
Febbraio 2017
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