![]() Mentre VISTO, in Italia, pubblica un inserto speciale di barzellette sui gay, CIELO TV sabato 16/08/2014 manda in onda un documentario nell'ambito del ciclo THE BODY OF SEX sui KATOEY: il terzo sesso! E' girato in Thailandia, dove i trasgender non sono considerati "una perversione" bensì semplicemente il terzo sesso, al punto che nelle scuole vengono creati bagni appositi (ne vedete l'insegna nell'immagine). Sì perché già all'età dei 12/13 anni, qualora un adolescente avesse manifestato e riconosciuto in se stesso l'inclinazione verso una sessualità diversa da quella apparente, secondo le istituzioni deve avere la possibilità di non essere discriminato. Mi spiego meglio: il documentario parla di donne nate con un corpo maschile che, quando durante l'adolescenza divengono coscienti di questa loro inclinazione, sono socialmente autorizzate a truccarsi e a fare ciò che può permettere loro di diventare donne a tutti gli effetti. Quindi iniziano da giovanissime ad assumere ormoni che inducono la crescita dei seni e la femminilizzazione del loro corpo, in preparazione dell'evoluzione totale del loro corpo che avviene quando, raggiunta la maggiore età, possono sottoporsi ad un intervento che, attraverso l'ablazione del pene e la costruzione chirurgica della vagina, le rende donne al 100%. Discutibile senz'altro la promiscuità della vendita degli ormoni in liberoarbitrio (non serve alcuna prescrizione medica) e la facilità con cui si può approcciarsi a questo intervento. A seconda delle possibilità economiche ci si può rivolgere alla miglior clinica del Paese che, con una spesa di 7000 dollari, garantisce un'assistenza chirurgica e post-intervento di altissimo livello. Oppure ci si può rivolgere al più noto chirurgo per Katoey che opera in uno studio che assomiglia più ad un negozio/ambulatorio veterinario, dove il chirurgo stesso è anche l'anestesista, dove apparentemente le condizioni appaiono tutt'altro che sterili ma che accompagna la nascita della nuova donna in modo apparentemente soddisfacente, tanto che con una spesa di 1300 dollari circa e un'anestesia parziale, l'intervento termina con la paziente cosciente festeggiata tra canti e applausi dal team "medico": si canta HAPPY BIRTHDAY, in segno della rinascita della persona! La personalità Katoey è talmente riconosciuta in Thailandia che non è discriminante per rivestire cariche pubbliche o istituzionali in qualsiasi ambito: il documentario propone la storia di un sindaco di una città di 10000 persone, a 40 km da Bangkok, che è valutato ottimamente dai cittadini e dalle istituzioni stesse. Un ragazzo intervistato definisce eccellente l'operato del sindaco, ritenendo addirittura più completo l'atteggiamento del sindaco perché incorpora il fare maschile e quello femminile: secondo questo ragazzo, che un sindaco possa agire sia secondo il punto di vista femminile che quello maschile, è un valore aggiunto. Ogni anno, in Thailandia si svolge il MISS INTERNATIONAL LADYBOY, concorso di bellezza rivolto a trasgender provenienti da tutto il mondo e, vi assicuro, io sono rimasta a bocca aperta davanti alla belleza e alla grazia di queste donne. Giusto per darvi un'idea di quanto sia lontana la concezione di "perversione e trasgressione" che abbiamo noi di travestiti o trasgender, vi invito a guardare il documentario su Cielo Tv in replica http://www.cielotv.it/programmi/ladyboy__il_terzo_sesso.html. Naturalmente ognuno è libero di vivere la propria sessualità nel modo che ritiene più adatta al proprio modo di essere ma la società thailandese ha sicuramente il pregio di essersi evoluta... noi pubblichiamo barzellette sui gay. Noi che siamo, secondo i nostri parametri, una società all'avanguardia annoveriamo suicidi di giovani adolescenti che, a confronto con la società, non possono tollerare il livello di discriminazione talmente alto da ritenere ancora l'omosessualità una malattia o una perversione; la thailandia riconosce la sessualità dei trasgender al punto da creare l'ambiente ideale affinché possano liberamente decidere come evolvere. E non so nemmeno se possiamo considerarci una società "work in progress" su questo punto...
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GRAZIA SCANAVINI Ricercatrice Educatrice umanista Counselor filosofica Blog con intento educativo.
L'obiettivo è stimolare riflessione al fine di favorire la consapevolezza personale nelle relazioni.
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