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IL CUNNILINGUS, E PERCHÉ LE DONNE GODONO RARAMENTE

12/2/2022

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​Oggi parliamo di una pratica sessuale in cui gli uomini sono maestrAH NO, NIENTE.
Seleziono tutto, elimino, riscrivo. 

Oggi parliamo di una pratica in cui gli uomini PENSANO di essere maestri. 
E invece. 
Invece una esigua percentuale di uomini risulta efficace nel portare una donna all’orgasmo mediante il sesso orale. 
A dirlo è l’83% di un campione di duecento donne, tra i 20 e i 60 anni, le quali confermano però l’ipotesi del “Studiando si impara” perché ammettono che la soddisfazione, quando è arrivata, solitamente aveva come protagonista un uomo con una certa esperienza, solitamente maturo d’età. 
Insomma: grossi estimatori, ma poco efficaci.
Potrei sostenere la tesi per la quale anche questo rientri un po’ nel discorso che il maschilismo li ha educati a prestare più attenzione a ciò che piace a loro che a ciò che piace alle donne ma, siccome io sono poco maliziosa per carattere, penso invece che la discrepanza tra la convinzione maschile di saperci fare e il mancato soddisfacimento femminile sia da attribuire ancora una volta a quei difetti di comprensione tra i generi che non dovremmo mai smettere di cercare di cambiare. 
Sto parlando di quel condizionamento socio-culturale per il quale:
-gli uomini sono stati educati in generale a una percezione più egoistica del piacere (anche se non ne sono sempre consapevoli); inoltre, oltre alla ricerca del loro piacere fisico, devono sentirsi appagati come maschi e quindi devono convincersi di aver soddisfatto la partner in quanto ottimi amanti. E lo dico con tutto il bene che posso, perché so che le battaglie adolescenziali -che hanno dovuto combattere per rispondere ai canoni di virilità e machismo- hanno lasciato cicatrici di cui si parla molto poco. 
-pochi sono stati indirizzati a osservare con attenzione la partner, a percepire il cambio del ritmo del respiro, a osservare le espressioni del volto. In questa pratica in particolare, pochi hanno capito che è fondamentale recepire proprio con la bocca, attraverso i movimenti di lei e il cambio di consistenza della clitoride, il livello di eccitazione della partner. Cosa che gli uomini, ovviamente, pensano di fare e conoscere benissimo… In realtà, a smentirli, sono tutte le cause primarie di insoddisfazione indicate dalle intervistate, che elencheremo dopo. 
-noi donne, di contro, siamo state educate nella vergogna e anche al bisogno di far sentire l’uomo capace sessualmente, perché da lui dipendiamo storicamente parlando: se non lo soddisfiamo, lui potrebbe cercare altrove, ecc. Noi stesse siamo state educate a mettere prima davanti gli uomini: prima il loro piacere, imprescindibile. Se noi non godiamo, amen. In fin dei conti nella storia il piacere femminile ha sempre avuto ben poca importanza, se non quella di essere strumento di pregiudizio, controllo, soggiogamento: una donna che cerca e si gode il piacere non è mai stata una donna seria nella visione sociale. Non devo argomentare ulteriormente, no? Sappiamo tutti come funziona. Quindi noi donne spessissimo abbiamo finto (e continuiamo a fingere) appagamento e soddisfazione, e senza nemmeno troppa enfasi per non sembrare delle poco serie. Ricordate Gaber in Dopo l’amore? “Le sarà piaciuto?” Riascoltatelo.
-“In molte zone d'Italia praticare il sesso orale alla propria moglie (non all'amante di turno) è considerato poco virile, una cosa da "femminucce" perché l'uomo non si dovrebbe mai abbassare alla stregua di un cane che lecca. Tra gli 'ndranghetisti più ortodossi l'uomo che confessa di "andare in immersione" tra le gambe della moglie è come se dichiarasse di non avere le palle. Naturalmente non vale il fatto a parti invertite, anzi la donna che non beve lo sperma dell'uomo è considerata frigida. Gli antichi romani, che avevano una società fortemente patriarcale e reazionaria, pensavano fosse disdicevole per un uomo abbassarsi ad affondare il viso nella vagina. È una dimostrazione di debolezza e di essere al servizio di un essere che non vale (poi così tanto).” Cito queste parole del criminologo Francesco Esposito e non commento: credo che ognuno di voi possa contestualizzare e trarne l’ovvio messaggio concettuale.

Come ne usciamo? 
Per prima cosa prendiamo atto che le donne “lamentano” le seguenti situazioni.
Inutile fare gli offesi, imbastire lotte di genere modello “Eh ma le donne però”, ecc: bocca chiusa, fanciulli, e impegnarsi in modo che nessuna possa più dire che:
-gli uomini usano la lingua come un frullino: non è una gara di velocità in cui più spingete in velocità, più il motore va su di giri, prima arrivate. Sì, c’è un nesso tra l’accelerazione e l’arrivo al traguardo, ma non dobbiamo arrivarci in meno tempo possibile: si parte lentamente, lingua larga, senza fretta alcuna. Dite tutti che ci stareste ore e ore, no? Bè, è arrivato il momento di farlo davvero. Se realmente vi piace e imparate a sentirla, le donne sicuramente non disdegneranno di mettersi lì e godersi quella sorta di assenza di tempo in cui sentire il partner che si dedica esclusivamente a lei. Non sto quindi parlando di posizioni numeriche per pratiche vicendevoli, decisamente famose tra le vostre preferenze, ma di un momento in cui è lei che si stende, comoda, e si prende “un attimo” solo per sé. Sarete voi a darle quel piacere “solo suo”, in cui non deve fare niente altro che goderne. 
-cambiano il ritmo ogni due per tre e io devo ripartire da capo: questo è uno degli aspetti più ricorrenti nelle testimonianze raccolte. La crescita del piacere è come una salita, no? Per arrivare in cima dev’esserci una stimolazione crescente, che non subisca cambi troppo repentini né di modo né di ritmo. Considerate che la concentrazione di recettori di senso in quella zona è talmente alta che noi percepiamo anche il vostro respiro, per dire, e ogni volta che cambiate tipo di movimento in modo repentino, il nostro livello di eccitazione “crolla” perché i recettori vengono stimolati diversamente. Ci vuole impegno, sì, ma siete estimatori, ricordatelo. Provate proprio a usare la bocca per sentire il calore della zona che aumenta. La clitoride come si “muove”? Li avvertite quei movimenti che lei fa con i muscoli? Il respiro lo state ascoltando? Se lei stava ansimando e improvvisamente il respiro è meno affannoso, forse avete cambiato ritmo… 
-usano i denti improvvisamente, mentre ti stavano leccando, e non capiscono che fa malissimo (variante: un fastidio intollerabile): tutti sanno che la clitoride è molto, molto, molto sensibile ma pochi hanno idea di quanto lo sia, in realtà. Una clitoride eccitata, come dicevo sopra, percepisce il respiro, anche l’aria ambientale, per dire. Se lo colpite, lo mordete, ecc, può essere anche piacevole da un punto di vista soggettivo, ma siate consapevoli che è quasi “un trauma” parlando in termini di percezione sensoriale, quindi una volta ogni tanto ok, ma non quando la donna è quasi sul punto di venire. Può pure essere un gioco divertente il portarla lì lì, e poi fermarsi prima dell’orgasmo. Bello scherzo, se poi siete disposti a ripartire. 
-quel risucchio come stessero aspirando da una cannuccia: anche qui, moderazione. Succhiare sì, ma con intensa gentilezza. Non serve (e non piace) che tentiate di estirpare la clitoride: un gentil succhiare a labbra avvolgenti. Perché no la lingua che intanto gentilmente accarezza… ma niente potenze modello aspirapolvere, grazie. 

Al netto del fatto che io aprirei proprio scuole tipo #gloryhole a parti inverse e che mi espongo a nome del mio genere d’appartenenza per chiedervi di farci godere come ci piace, devo rimandarvi al prossimo post per la seconda parte di questo mini-trattato: il post ha già una lunghezza importante e avete già non poche cose sulle qual riflettere ed esercitarvi. 
Fin qui vi sembrano cose ovvie? 
Ok, posso anche darvi ragione se mi promettete che stasera invitate la vostra partner a stendersi, comoda, e mettete in atto la vostra già sicuramente eccellente capacità nell’orale ma -mentre lo fate- vi chiedete se state seguendo gli accorgimenti di cui sopra e se state sentendo la partner così come vi ho descritto. 
Poi intanto che io preparo la seconda parte.
Lingua in spalle e decisamente buona serata!




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    ​GRAZIA SCANAVINI
    Educatrice umanista
    Ricercatrice
    Counselor filosofica


    Raccolta dei post della rubrica settimanale sulle dinamiche sessuali ideata per Frontpage Post.

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