![]() Sto guardando i tuoi occhi chiusi. Le pupille sembrano non trovare pace sotto le palpebre che riposano. Sono sicura. Ansia e insicurezza stasera sono stati sminuiti dalla presenza degli altri ma ancora ti morde dentro il fastidio degli obiettivi che l’hanno presa. Non era l’unico, il tuo obiettivo. L’avresti voluta solo per te. I tuoi sogni adesso sono fatti di lei perché lei è stata l’ultimo pensiero prima di abbandonarti al sonno. C’era il desiderio di lei nelle tue parole, mentre fumavi. Un desiderio talmente intenso da farmi desiderare di essere lei e abbandonare la mia pelle alle tue mani.. Non è sesso e non è niente. Solo sensazioni. Ti ho immaginato appoggiare il pacchetto di sigarette sul tavolo, passarti le mani tra i capelli mentre il pensiero di lei oltre l’obiettivo non ti lascia andare. Ti stai chiedendo se quello che la sua pelle ti dice è solo una tua impressione… e vorresti sentirne l’odore, adesso, mentre stai desiderando di accarezzarle i capelli, di sfiorarle le spalle per sfilarle la felpa e appoggiare il tuo naso sulla sua schiena nuda per sentirne il caldo profumo. Dio quanto la desideri. Vorresti sederti dietro di lei, tenerla tra le tue gambe mentre le accarezzi piano la pelle, scendendo lungo il solco che delinea la colonna vertebrale. La senti abbandonarsi alle tue mani e reclinando all’indietro la testa cerca il contatto con il tuo corpo. Ti togli la maglietta perché vuoi sentire il contatto con la sua pelle. Si appoggia a te e gira il viso cercando le tue labbra con una guancia. Si strofina contro la tua bocca, vuole respirare il tuo desiderio. Le prendi prima dolcemente i fianchi per attirarla ancora più vicina, quasi volessi entrarle dentro. Appoggi la tua bocca al suo collo, mamma che odore caldo… vorresti baciarla subito, vorresti mangiarla per tanto che sa di buono ma la sfiori solo con le labbra. Le tue mani fremono, la accarezzi piano, sfiori i suoi seni ancora trattenuti dal reggiseno. Senti i capezzoli inturgidirsi per il contatto con la tua mano, oltre la stoffa. E adesso è tua. L’hai desiderata e adesso quelli che senti indurire nei palmi delle tue mani sono il segnale che il suo corpo si sta lasciando andare, nelle tue mani. I suoi pensieri si stanno lasciando andare, nei tuoi. Puoi farne quello che vuoi. Liberi piano i suoi seni dal reggiseno mentre la guardi socchiudere gli occhi. Vuole sentirti sfiorare ogni cm della sua pelle, averti dietro la eccita da impazzire. Sente il tuo respiro farsi intenso sulla sua spalla, sul suo collo. Non sta più pensando cosa sia giusto fare o no, o quali conseguenze avrà questo momento. Vuole solo godere di te, di tutto quello che sei. Si gira verso di te, rimane seduta sulle tue gambe. È bellissima. Non bella di bellezza, bella di odore, bella di sapore. La stai baciando e non te ne sei nemmeno accorto. La tua lingua sta accarezzando la sua, sempre più intensamente, ti senti quasi impotente perché vorresti spingerti più dentro, entrarle in bocca. Ha un sapore buonissimo. Ti sta desiderando sai, sente il clitoride battere, gonfiarsi, bagnarsi, chiamarti. Muove il bacino contro il tuo perché vuole farti sentire che sta aspettando di sentirti entrare dentro di lei. Non resisti, la fai alzare. Tu rimani seduto e lei in piedi davanti al tuo viso ti fa star male da quanto è bella. La guardi negli occhi mentre le sfiori il ventre e le slacci il bottone dei jeans. Fai scendere la lampo mentre continui a guardarla. Lei socchiude gli occhi ma non perché vuole nascondersi, perché sta gustando il tocco delle tue dita. Sapessi che piacere sentirle infilarsi dentro ai jeans per aprirli. È talmente eccitata che sente bagnare la stoffa degli slip. Le abbracci i fianchi con le mani per far scendere i jeans, lei ti aiuta a toglierli, alzando prima una poi l’altra gamba. Appoggi la bocca al suo ventre, scendi piano, respiri il suo odore. Lei prende la tua testa fra le sue mani per accompagnarti mentre la baci, mentre la cerchi. Vorrebbe che tu sentissi subito quanto è eccitata. Sta pensando alla tua bocca sul suo clitoride e si eccita ancora di più. Le abbassi piano lo slip e ti alzi mentre lei se lo sfila. Toglie anche il reggiseno che era rimasto abbassato sotto i seni. Le prendi il viso tra le mani, la baci, la baci intensamente, la vuoi. Lei slaccia i tuoi jeans ed entra nei boxer con tutte e due le mani abbassandoli. Tu li sfili e lei si inginocchia davanti a te. Non te l’aspettavi eh?! La credevi più timorosa. Ti accarezza piano, la pancia, le cosce, appoggia il naso nell’inguine perché vuole sentire il tuo odore. Sei evidentemente eccitato e il tuo pene si appoggia alla sua guancia. Lei gira il viso e, prendendolo tra le mani, inizia a leccarti piano. Ti sembra di impazzire. La sua lingua è calda e premurosa. Le sue labbra si chiudono intorno al tuo glande, la sua bocca ti accoglie calda mentre la sua mano segue regolarmente il movimento del tuo bacino, leggero, quasi impercettibile. Come ti senti dentro di lei? Ti sembra di non resistere, sentire la sua lingua muoversi all’interno della bocca ti fa impazzire. Vorresti godere, godere adesso perché il piacere della sua bocca che ti succhia è troppo intenso. Le prendi la testa tra le mani, delicatamente le stringi i capelli per rallentare il ritmo: non vuoi godere, non vuoi che tutto finisca. Lei alza gli occhi e ti guarda. Continua a succhiarti e leccarti ancora per qualche minuto poi si alza e si stende sul letto. Tu rimani lì a guardarla, così, mentre apre le gambe davanti ai tuoi occhi. Sposta i capelli e se li accarezza piano, ti guarda dritta negli occhi. Inizia ad accarezzarsi piano, tutto il corpo. Si sofferma sui capezzoli, si stringe delicatamente un seno con una mano mentre l’altra scende fino al basso ventre. Vorresti stenderti su di lei, averla subito. Ma lei si sta toccando e vuole che tu resti a guardarla. Ha spalancato le gambe davanti ai tuoi, si sta accarezzando. Le piace che tu la guardi, le piace sentirsi i tuoi occhi addosso. Sta facendo quello che ha pensato l’altra sera, mentre la guardavi attraverso l‘obiettivo. Si nascondeva dietro alla distanza fisica tra te e lei, ma per farti desiderare di esserle dentro. Tu ti abbandoni sulla poltrona alle tue spalle e prendi ad accarezzarti a tua volta. Ti piace toccarti, e davanti a lei è mille volte più intenso. Il suo sguardo sembra invitarti a entrarle dentro così come il dito che entra ed esce da lei. È bagnatissima e il suo dito scivola mentre accarezza il clitoride. Ti avvicini, ti stendi piano su di lei. Il contatto della tua eccitazione sul suo pube stimola entrambi al pensiero di penetrarsi ma lecchi le sue labbra e scendi a baciarle prima un capezzolo poi l’altro. Lei ti chiede di succhiarglielo, la stai eccitando da impazzire. Il suo capezzolo nella tua bocca sembra diventare ancora più turgido. Lo lecchi, lo succhi e quando ti stacchi, il contatto dell’aria con l’umidità che la tua bocca ha lasciato le provoca una sensazione piacevolissima. La guardi, le sorridi e affondi il tuo viso tra le sue gambe. Ha un sapore buonissimo, hai voglia di farla godere. Sente la tua lingua accarezzarle il clitoride come se fosse la cosa più buona del mondo. Lo sente abbracciare dalle tue papille, le tue labbra che si chiudono contro la sua pelle sembrano isolare un mondo. Di tanto in tanto la tua lingua entra dentro di lei e le fa desiderare di sentirti entrare dentro, fino in fondo. Non resiste. Non vuole resistere. Senti il suo respiro cambiare, sta gemendo mentre dice il tuo nome. Arriva a godere. Ti stendi accanto a lei, ha ancora gli occhi chiusi e il respiro si sta leggermente calmando. Le accarezzi un seno e lei apre gli occhi. Si gira verso di te, ti bacia, piano. Poi si gira ed appoggia le natiche al tuo bacino, comincia a muovere il suo contro il tuo. Al contatto del tuo pene con le sue natiche è di nuovo eccitata. Inarca la schiena e si appoggia a te. È talmente bagnata che ti basta una leggera pressione per scivolare dentro di lei. È calda, stretta, accogliente. Ti viene voglia di spingere subito più forte, fino in fondo. Ti chiede di muoverti piano, vuole sentire ogni piccola sensazione. Sentirti entrare e sentirsi allargare da te le da un piacere che non saprebbe mai spiegarti a parole. Accavalla una gamba sulla tua per darti la possibilità di entrarle ancora più dentro. Tenendoti dentro si gira, facendoti rotolare su di lei, appoggia la pancia sul letto poi spalanca le gambe ed alza il bacino offrendosi a te completamente. In ginocchio dietro di lei, puoi affondare in lei, fin quanto possibile. E ti sembra che lei ti dia sempre più spazio. Lei. Lei che si nascondeva dietro un velo. Lei che ti guardava dritto negli occhi solo dietro l’obiettivo. Lei che adesso sta respirando allo stesso ritmo del tuo respiro. Lei che adesso sta godendo insieme a te.
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Grazia ScanaviniClick here to edit. Archives
Dicembre 2016
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