Spengo. Devo spegnere. Il pensiero, con la ragione. Il desiderio, con la razionalità. L'essere, con l'apparire. Il sentire, con il dovere. E poi riaccendo. Mi chiudo dentro me stessa e mi lascio andare a pensieri di passione, a desideri improbabili, che la razionalità vorrebbe impossibili. Vivo le sensazioni come se attraversassero realmente la pelle. Qui i pensieri sono liberi di andare in qualsiasi direzione. Non c'è limite. Non c'è ammonizione. Solo io.
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Spiami adesso. Spiami con l’immaginazione. Spiami con la tua testa, quella dove amo tanto stare. Immagina il mio seno, reso turgido dal fresco dell’aria che soffia dalla finestra aperta. Immagina la mia mano, che sfiora leggermente i capezzoli e poi scende accarezzando il ventre. Immagina le mie labbra, che si schiudono al tocco piacevole dei miei polpastrelli. Immagina i miei occhi, che si socchiudono per assaporare meglio le sensazioni. Immagina il mio collo, che si contrae nel piacere mentre penso che tu sia lì a guardarmi e poi si distende. In attesa di una tua carezza. Voglio respirare la tua aria, vestirmi della tua pelle, godere del tuo piacere. Lascerò ogni limite alle spalle, camminando nella tua direzione, entrando dentro te. Soddisferò ogni tuo desiderio, bramando il tuo godimento, nutrendomi del tuo piacere. Foto: Marco Pullia ph http://www.marcopullia.it/ Legata, al tuo letto. Aspetto la tua bocca, aspetto le tue mani. Bendata, dalle tue mani. Aspetto il tuo respiro, aspetto le tue parole. Catturata, dall’odore della tua pelle. Aspetto di assaggiarla, aspetto di sentirla. Immobilizzata, dalla tua voce. Aspetto che mi sfiori, aspetto che mi tocchi. Interdetta, dal desiderio di te. Aspetto di sentire, aspetto di godere. L’attesa, è già piacere. Ti accarezzo con gli occhi, ti sfioro con il respiro, sorrido alle tue labbra. Resto immobile per il timore di svegliarti, non voglio interrompere la serenità che traspare dal tuo viso, cerco di immaginare i tuoi sogni. Mi accarezzo piano come se a farlo fossero le tue mani. Ascolto il tuo respiro mentre il mio si affanna. Immagino il tuo piacere nel momento in cui arriva il mio. Sfioro i tuoi occhi con le labbra che si socchiudono a guardarmi. Da quando ti amo non assomigli più a nessuno. Vieni. Guardami mentre gioco con la mia pelle che ti sta desiderando. Osserva le mie mani che si muovono piano pensando alle tue. Ascolta il mio respiro che si affanna alla ricerca del mio piacere che diventerà il tuo. Vivi l'estasi delle mie labbra che si dischiudono tremanti abbandonate al mio sentire. Gioca con le mie fantasie e accompagnale accogliendone l'eccitazione che diverrà la tua passione. Non toccarmi. Respira l'odore del mio piacere. Guardami godere. |
AuthorGRAZIA SCANAVINI Archives
Febbraio 2017
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