
Spiami adesso.
Spiami con l’immaginazione.
Spiami con la tua testa,
quella dove amo tanto stare.
Immagina il mio seno,
reso turgido dal fresco dell’aria che soffia dalla finestra aperta.
Immagina la mia mano,
che sfiora leggermente i capezzoli e poi scende accarezzando il ventre.
Immagina le mie labbra,
che si schiudono al tocco piacevole dei miei polpastrelli.
Immagina i miei occhi,
che si socchiudono per assaporare meglio le sensazioni.
Immagina il mio collo,
che si contrae nel piacere mentre penso che tu sia lì a guardarmi.
Poi si distende
in attesa di una tua carezza.