Nella mia bocca c’è ancora il sapore della tua bocca. Mentre respiro sento ancora l’odore della tua pelle. Sto chiudendo i pugni per stringere ancora la tua carne. La tua voce risuona nella mia testa, mi vuoi ancora. Mi piace godere di te in mezzo alla gente. Quella gente che si scandalizza se scrivo di sensazioni, di pelle, di amore. Quella gente che sogna storie impossibili, rincorre sentimenti che si spengono, rimpiange le sensazioni provate pensando che fossero uniche, ineguagliabili, insuperabili. Quella gente che vive in ciò che è stato, che si ferma a ciò che la morale gli consente. Dietro l’apparenza, dietro l’ostentata ipocrisia c’è la vergogna, c'è la paura, c'è l’incapacità di abbandonarsi a ciò che è vero. Io e te. Veri.
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Ti accarezzo con gli occhi, ti sfioro con il respiro, sorrido alle tue labbra. Resto immobile per il timore di svegliarti, non voglio interrompere la serenità che traspare dal tuo viso, cerco di immaginare i tuoi sogni. Mi accarezzo piano come se a farlo fossero le tue mani. Ascolto il tuo respiro mentre il mio si affanna. Immagino il tuo piacere nel momento in cui arriva il mio. Sfioro i tuoi occhi con le labbra che si socchiudono a guardarmi. Da quando ti amo non assomigli più a nessuno. Vieni. Guardami mentre gioco con la mia pelle che ti sta desiderando. Osserva le mie mani che si muovono piano pensando alle tue. Ascolta il mio respiro che si affanna alla ricerca del mio piacere che diventerà il tuo. Vivi l'estasi delle mie labbra che si dischiudono tremanti abbandonate al mio sentire. Gioca con le mie fantasie e accompagnale accogliendone l'eccitazione che diverrà la tua passione. Non toccarmi. Respira l'odore del mio piacere. Guardami godere. Entrerò silenziosamente nella tua stanza e urlerò alla tua vita. Sentirai la mia voce, non con le orecchie ma con la pelle. Il mio odore sarà l'unica aria, e quando me ne andrò ti mancherà il respiro. Ti farò conoscere il desiderio che non hai mai vissuto, come se la passione che hai sentito finora fosse nulla. Le mie labbra saranno la carezza che mai avresti immaginato, la mia pelle sarà la sola cosa che vorrai addosso. Non parlerai, sentirai. Dimenticherai di esistere, vivrai. |
AuthorGRAZIA SCANAVINI Archives
Febbraio 2017
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